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La notizia più importante è che Toprak Razgatlioglu sarà al Motorland Aragon, per sottoporsi al giudizio dei medici ed ottenere il benestare a scendere in pista. Il pilota turco della BMW deve sperare di ottenerlo per difendere l’esiguo vantaggio di 13 punti che in classifica lo separano da Nicolò Bulega. Il rookie della Ducati ha da recuperato 79 punti al suo rivale, nonostante la caduta di Gara1 a Magny Cours e che la pista di Cremona non si sia rivelata adatta al suo stile di guida.
Ad Aragon la musica sarà diversa perché il tracciato è favorevole non solo alla guida dell’italiano, ma anche alla sua moto. Quello del Motorland Aragon sarà il decimo e terzultimo round del campionato 2024 e quelli che verranno assegnati sulla sua pista saranno punti importanti.
Il punto interrogativo però non riguarda solo il possibile benestare dei medici a Razgatlioglu, ma anche le sue condizioni fisiche. Vedremo il Toprak di sempre? Il suo fisico reggerà tre gare in due giorni? In attesa del suo ritorno la sua squadra a Cremona ha introdotto un settimo motore nell’allocazione di Razgatlioglu, facendo scontare la relativa penalità al suo sostituto Markus Reiterberger.
Una manovra per mettere il turco nella situazione migliore per quando tornerà in azione. Restando in casa BMW, a Cremona il colosso tedesco ha dimostrato di essere Toprak dipendente, perchè nessuno dei suoi piloti, escluso il quarto posto di Garrett Gerloff in Gara2, ha dimostrato di poter puntare non solo alla vittoria ma nemmeno al podio.
Al di là delle condizioni del pilota della BMW, Bulega dovrà comunque fare i conti con un Danilo Petrucci in formato “superstar”, reduce dal trionfo di Cremona e dal suo compagno di squadra Bautista che, come ha chiaramente dimostrato in Gara2 corsa in Italia, non ha nessuna intenzione di favorirlo. Lo spagnolo è a 82 punti dalla vetta della classifica ed ha vinto ben sette volte su questo tracciato, mentre per quanto riguarda il pilota del Barni Spark Racing Team, va ricordato che nella passata stagione giunse quinto al traguardo, scattando dall’ultima casella della griglia a causa di una penalità.
Oltre a Toprak assisteremo anche al ritorno di Jonathan Rea. Il sei volte campione del mondo sembra in grado di poter guidare la sua Yamaha nonostante la ferita al pollice della mano destra non sia ancora del tutto rimarginata. Jonny ha una gran voglia di tornare a correre e di confermarsi il pilota di riferimento sulla R1, una moto che nello scorso weekend in Italia ha mostrato tutti i propri limiti, anche con Andrea Locatelli che non entra nelle prime sei posizioni in gara dalla Gara2 di Most.
Tra le mine vaganti, oltre al discontinuo Andrea Iannone, dobbiamo inserire anche i due piloti Honda Iker Lecuona e Xavi Vierge, che nell’ultimo round si sono messi in mostra nel gruppo degli inseguitori, ed hanno dalla loro parte i numerosi test svolti sul tracciato dell’Aragona. Alex Lowes e la sua Kawasaki sono ormai abbonati alle posizioni che contano, ma sui lunghi rettilinei del Motorland la ridotta potenza del propulsore della Ninja potrebbe creare dei seri problemi non solo a lui, ma anche al suo compagno di squadra Axel Bassani ed al privato Tito Rabat, con la Ninja di Puccetti.
Diamo come sempre un’occhiata alle gomme perché Pirelli porterà in Spagna due varianti della SC0: la soluzione di gamma e quella di sviluppo D0640, una soluzione inedita per i piloti del WorldSBK che presenta una mescola con prestazioni complessivamente migliori rispetto alla versione standard. Anche all’anteriore la SC1 di gamma sarà affiancata dalla sua versione di sviluppo in specifica D0715, che ha debuttato a Magny-Cours e presenta una carcassa innovativa con l’obiettivo di migliorare la stabilità della famiglia SC1.
L’altra novità di rilievo riguarda l’opzione destinata alla qualifica e alla Superpole Race, che ad Aragon sarà la supersoft SCX al posto della extrasoft SCQ, che i piloti hanno a disposizione in circuiti con un asfalto meno aggressivo.