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La pioggia ha mischiato le carte nella Superpole di Magny Cours, orfana del leader della classifica iridata Toprak Razgatlioglu. Numerose le scivolate che hanno visto coinvolti ben sei piloti ad iniziare da Danilo Petrucci, per poi proseguire nell’ordine da Tito rabat, Sam Lowes, Michael Ruben Rinaldi, Nicolò Bulega, per finire con Remy Gardner, la cui caduta e le conseguenti bandiere gialle hanno causato la cancellazione dei tempi stabiliti nelle fasi finali della sessione di qualifica.
Alla fine a far segnare il primo tempo è stato il costante Alex Lowes con la Kawasaki. La moto giapponese era evidentemente settata bene per la pista bagnata visto che anche Axel Bassani è stato autore di un’ottima Superpole, conclusa in settima posizione, scalzato dal sorprendete Xavi Vierge proprio all’ultimo giro. Per Lowes si tratta della seconda pole position in carriera dopo quella conquistata ad Assen con la Yamaha nel 2018. L’inglese scatterà dalla prima fila affiancato da Bulega che nonostante una scivolata è riuscito a far segnare il secondo tempo, candidandosi ad un ruolo da protagonista per la gara del pomeriggio. La prima è completata da Scott Redding, rivitalizzato dalla pioggia. Il quarto posto di Garrett Gerloff e il quinto di Michael Van der Mark permettono alla BMW di piazzare tre moto nelle prime cinque posizioni, sentendo meno la mancanza del fenomeno Toprak.
La vera sorpresa della Superpole francese è data da Vierge che ha concluso al sesto posto con la Honda HRC. Bassani aprirà la terza fila, con al fianco le due Yamaha di Jonathan Rea e Andrea Locatelli. Due piazzamenti che non pregiudicano la gara dei due alfieri della casa di Iwata, anche se ci si aspettava qualcosa di meglio dal sei volte campione del mondo.
Anche Danilo Petrucci sperava certamente di fare meglio della decima posizione finale, il pilota ternano è stato il primo ad uscire nella sabbia ma è riuscito a rientrare al suo box per sistemare la sua Panigale V4 privata. Assieme all’italiano partiranno dalla quarta fila i due inglesi Tarran MacKenzie e Bradley Ray, che confermano la propensione dei piloti d’oltremanica a essere veloci sul bagnato. La quinta fila è quella dei delusi ed è aperta da Gardner caduto proprio nelle fasi finali mentre cercava di migliorare il suo best lap. Con lui Iannone e Rinaldi. Il pilota del Team GoEleven deve ancora comprendere tutti i segreti della pista francese, mentre il pilota del Team Motocorsa è caduto a metà turno circa. Superpole disastrosa per Alvaro Bautista che ha terminato al diciassettesimo posto, pur senza cadere. Lo spagnolo non ha trovato feeling con la sua moto sul bagnato e per lui si preannuncia una Gara1 alquanto difficile. Subito dietro il pilota ufficiale Ducati troviamo il nostro Alessandro Delbianco che ha preferito non rischiare, ma che in gara cercherà certamente di sfruttare le sue ben note doti anfibie.