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La Superpole Race regala spesso gare entusiasmanti e quella di Aragon lo è stata, regalandoci una lotta tra titani, tra i tre piloti che attualmente occupano le prime tre posizioni della classifica.
Nicolò Bulega era scattato bene al via, mostrando subito di aver ancora dentro tanta rabbia per la rottura del motore che lo aveva escluso da Gara1. Dietro di lui Iannone, Bautista, Razgatlioglu e Petrucci.
Il rookie della Ducati tirava il gruppone degli inseguitori nel quale Toprak Razgatlioglu risaliva a furia di sorpassi, fino ad arrivare alle spalle della V4 numero 11.
I due iniziavano un bellissimo duello, fatto di sorpassi e contro sorpassi, nel quale dal sesto giro in poi si inseriva anche Alvaro Bautista. I tre spingevano forte, tanto che ad ogni giro infliggevano un secondo al primo degli inseguitori Andrea Iannone.
La lotta per la vittoria si faceva serrata e per tornare davanti Toprak stabiliva il nuovo record della pista d’Aragona, con un giro in 1’47”935, ad un solo decimo dal tempo con il quale Bulega si era aggiudicato la Superpole. Il turco e l’italiano si alternavano al comando mentre Bautista sembrava facesse fatica a restare con loro.
Invece proprio all’ultimi giro lo spagnolo mostrava tutta la sua classe passando in testa e resistendo al pilota della BMW, che era secondo in volata davanti a Bulega.
In classifica Razgatlioglu è primo con 35 punti di vantaggio su Bulega e 86 su Bautista.
Dietro ai tre protagonisti chiude Iannone, staccato di quasi cinque secondi. Il pilota del team GoEleven precede Garrett Gerloff e Danilo Petrucci, calato alla distanza. Iker Lecuona, Michael Van der Mark e Xavi Vierge concludono la zona punti, dalla quale resta escluso Scott Redding, ultimo dei piloti BMW
Solo undicesimo Andrea Locatelli, primo di un terzetto composto da tutti i piloti della casa di Iwata, con Jonathan Rea davanti a Remy Gardner. Marvin Fritz che sostituisce Dominique Aegerter si è ritirato. Crisi Yamaha.
Michael Ruben Rinaldi è quattordicesimo e precede Axel Bassani, che con la sua Kawasaki non trova il bandolo della matassa su questo tracciato. E a proposito dei piloti della casa di Akashi c’è da registrare la rovinosa caduta di Alex Lowes, dichiarato unfit per Gara2, così come il fratello Sam Lowes, caduto nel warm up.