SBK 2024. Anche con Toprak è la solita BMW?

SBK 2024. Anche con Toprak è la solita BMW?
Analizziamo i risultati della casa tedesca a Phillip Island. Tutto merito di Toprak o la moto è davvero migliorata? E perché è solo la M1000RR numero 54 ad essere competitiva?
5 marzo 2024

Se non fosse per il nuovo acquisto Toprak Razgatlioglu, per la BMW il bilancio del primo round del WorldSBK 2024 sarebbe del tutto negativo. Fin dai test ufficiali di inizio settimana era apparso evidente come il talento turco fosse già diventato il pilota di riferimento del colosso bavarese, mentre nonostante avessero una maggiore esperienza sulla M1000RR i suoi tre compagni di marca arrancavano in modo preoccupante.

Al termine delle due giornate di prove Razgatlioglu aveva fatto segnare il miglior tempo assoluto, con Scott Redding ottavo a quasi 9 decimi, Michael Van der Mark quattordicesimo a 1,2 secondi e Garrett Gerloff addirittura diciottesimo a quasi 2 secondi dalla vetta. A eccezione di Redding, che nel weekend di gara è sempre stato l’ultimo dei piloti BMW, dalle prove libere la situazione per Gerloff e Van der Mark è andata migliorando. Se prendiamo in considerazione le tre sessioni di prove libere vedremo che il turco ha concluso in seconda posizione a soli 3 millesimi dal leader Bulega, Gerloff era sesto a due decimi e Van der Mark undicesimo a meno di sei decimi dal debuttante del team Aruba.it. In piena crisi Redding, ventesimo a quasi due secondi.

I miglioramenti delle libere sparivano in Superpole e al quinto posto di Razgatlioglu facevano riscontro il quattordicesimo dell’americano, il sedicesimo dell’olandese ed il diciannovesimo dell’inglese.

In Gara1 i compagni di marca di Razgatlioglu (quarto al traguardo e retrocesso poi al quinto posto per essere uscito dalla pit line senza aver rispettato il tempo minimo consentito) non hanno sfigurato al confronto. Van der Mark settimo e Redding undicesimo hanno conquistato quelli che sarebbero poi stati i loro migliori piazzamenti nelle tre gare, con Gerloff in un’accettabile nona posizione.

In Superpole race Toprak regalava alla BMW il primo podio stagionale (un anno e mezzo dopo il secondo posto di Redding a Magny Cours 2022) mentre gli altri piloti BMW non centravano nemmeno la zona punti. In Gara2 solo un problema tecnico permetteva ai tre piloti della casa tedesca di precedere il campione del mondo 2022: Gerloff era ottavo davanti a Van der Mark con il “solito” Redding che remava in fondo alla classifica, diciassettesimo.

Le conclusioni

I risultati di Phillip Island (specialmente quest’anno con il nuovo asfalto iper abrasivo) sono sempre da prendere con le molle, inoltre come hanno dichiarato i piloti della casa bavarese (e come confermano i risultati degli anni precedenti) la pista australiana non è mai stata favorevole alla BMW.

Ciò non toglie però che se si escludono i risultati di Razgatlioglu (limitati dall’inconveniente tecnico) il bilancio della casa bavarese sono molto deludenti. Nonostante il rinnovato impegno sia tecnico che economico, il potenziamento del team Bonovo ora divenuto ufficiale e le (almeno sulla carta) migliorie dovute alle super concessioni, sembra che l’unica novità positiva sia stata l’ingaggio del pilota turco. Il resto, almeno in Australia, è rimasto uguale all’anno precedente, con l’aggiunta di uno Scott Redding ora davvero inguardabile.

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Che cosa ci possiamo aspettare

Quello che non si riesce ancora a capire è se la M1000RR sia quella che Toprak ha portato sul podio spesso nei primi posti dei test, o se invece sia quella con la quale gli altri tre piloti BMW fanno spesso fatica a centrare la zona punti. E’ innegabile che il funambolo turco abbia alzato l’asticella, dimostrando che questa moto possa già essere competitiva in alcune circostanze. Nessuno possiede la bacchetta magica, ed era comprensibile che non potessero bastare pochi test per portarla al livello della Yamaha e (tantomeno) della Ducati. Nei risultati di Phillip Island c’è tanto di Toprak e ancora poco di BMW.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto possiamo dire che c’è ancora tanto lavoro da fare per rendere la moto competitiva e che mentre il turco sta bruciando le tappe, gli altri piloti annaspano. Il lato positivo è dato dal fatto che ora la BMW ha un vero riferimento in pista e che la volontà del reparto corse di Monaco di Baviera è quella di assecondarlo ed accontentarlo il più possibile.

Previsioni? Barcellona è una delle piste preferite da Redding e Gerloff. Vediamo cosa succederà ora che la SBK è tornata in Europa.

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