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Il Team GoEleven ha sede a Cherasco (CN), dove risiede la famiglia di Gianni Ramello, che da anni è impegnata nel WorldSBK. Fanno parte della squadra non solo il patron, ma ancxhe il figlio Elia e la moglie Luciana Fornaseri, oltre al figlio “adottivo” nonchè Team manager Denis Sacchetti.
Poche volte la definizione di team/famiglia è stata così azzeccata. Una famiglia con delle ambizioni che ha creato questa struttura nel 2008 per sostenere Ruben Xaus (che portava in gara il numero undici da cui GoEleven) ma che già l’anno successivo debutta nelle categorie minori delle derivate, sia nella Stock che nel mondiale Supersport, dove ha schierato anche il compianto Andrea Antonelli.
Nel 2015 il grande salto nel mondiale Superbike con una Kawasaki affidata allo spagnolo Roman Ramos. La svolta avviene nel 2019 quando la famiglia Ramello lascia la verde di Akashi per abbracciare la rossa di Borgo Panigale, affidandola prima ad Eugene Laverty e poi a Michael Ruben Rinaldi.
Con il giovane italiano arriva la prima vittoria, e la squadra piemontese sale le gerarchie dei team del WorldSBK, confermandosi ad alti livelli anche nel 2021 quando il posto di Rinaldi viene preso da Chaz Davies. Il gallese si ritira al termine del campionato e allora Ramello punta sul talento emergente di Philipp Oettl. Due anni con il pilota tedesco che purtroppo non ripete i risultati dei suoi predecessori ed allora il Team GoEleven si impegna in una nuova grande sfida: rilanciare Andrea Iannone.
Dopo i primi test a fine novembre 2023, il pilota di Vasto e la sua squadra hanno ripreso la preparazione alla stagione 2024 nelle prove di Jerez e Portimao, che ci hanno restituito uno Iannone che non ha di certo perso il proprio talento. In occasione della presentazione, avvenuta il 3 febbraio presso la tenuta Piedelmonte a Guarene, nei pressi di Alba, Andrea non ha mancato di mostrare tutta la sua voglia di tornare a correre e a vincere: “Il lavoro con il Team GoEleven è appena iniziato - questa la sua dichiarazione ufficiale - c’è ancora tanto da fare e la strada è lunga, ma ciò che è più importante è che tutti ci stiamo impegnando per un obiettivo comune. Anche se la sfida sarà ardua, il team work e il sostegno reciproco ci spronano a fare del nostro meglio. Tutto questo è possibile anche grazie al supporto della Ducati."
Nei test Iannone ha girato subito su tempi di tutto rispetto, ed una volta avuta la conferma della sua ritrovata competitività ha proseguito lavorando con la squadra per adattarsi alle gomme Pirelli ed alla sua Panigale V4R che nel 2024 avrà una livrea gialla, sulla quale spicca il suo numero di gara: il 29. Come ha giustamente dichiarato il percorso che dovrà affrontare è solo agli inizi e sarà lungo, ma la sua voglia di correre e di tornare ai vertici sarà determinante, così come l’impegno della sua squadra ed il supporto della Ducati, ben contenta di vedere Andrea ancora su una rossa.