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E sono due! Dopo aver rotto il ghiaccio nella gara di ieri, anche oggi Danilo Petrucci sale sul primo gradino del podio piazzando così una fantastica doppietta.
Il ternano è stato in testa dal primo all’ultimo giro, mantenendo un ritmo che nessuno dei suoi avversari è riuscito a sostenere. Il suo vantaggio è arrivato anche a due secondi, anche perché alle sue spalle si è formato un gruppetto formato da Alex Lowes, Andrea Iannone e Nicolò Bulega, che hanno chiuso nell’ordine, con l’inglese che ha impedito un podio tutto italiano e tutto Ducati.
Dopo la caduta e la delusione di ieri, oggi Iannone ha fortemente voluto questo risultato e solo il super Petrux di questi tempi gli ha impedito di festeggiare una vittoria. Alex Lowes lo ha beffato nel finale ma come sappiamo il pilota KRT sta facendo un campionato incredibile e ha lottato a lungo con i due italiani. Alla fine il rookie della Ducati conquista un quarto posto e sei punti, che portano a 29 il suo distacco nei confronti dell’assente Toprak Razgatlioglu. Campionato assolutamente riaperto, con Nicolò che potrebbe ulteriormente ridurre lo svantaggio nella seconda gara lunga che prenderà il via alle 14 di oggi.
Iker Lecuona conferma i grandi progressi della sua CBR 1000 RR-R e chiude quinto precedendo Alvaro Bautista, autore della “solita” rimonta dalla tredicesima posizione di partenza, ma in dieci giri non poteva fare meglio della sesta posizione. Dietro allo spagnolo si piazza Andrea Locatelli che era terzo nei primi giri, ma è poi sceso sino a concludere settimo. Xavi Vierge con la seconda Honda HRC e Garrett Gerloff con la prima BMW, chiudono la zona punti, sfiorata da Tito Rabat che raccoglie un risultato positivo, dopo la scivolata di ieri al primo giro di Gara1. Lo spagnolo del Kawasaki Puccetti Racing precede la Ninja ufficiale di Axel Bassani, ma sapendo che il veneto non gradisce molto la gara sprint, il suo undicesimo posto non è da buttare via.
Uno sguardo agli altri italiani per notare che Michael Ruben Rinaldi è solo diciassettesimo, proprio davanti a Nicolò Canepa. Ventesima posizione per la wild card Alessandro Delbianco.