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Che gara ragazzi! Questa è la Superbike e questo è il campionato che ci aspettavamo di vedere quest’anno, con tanti protagonisti diversi su moto diverse.
L’ha spuntata Toprak Razgatlioglu dopo ventuno giri combattutissimi, nei quali un gruppo di sette/otto piloti ha lottato sino alla fine per la vittoria. Il turco vince per la prima volta nella cattedrale della velocità, piegando un grande Alvaro Bautista che ha alzato bandiera bianca solo nel finale. Toprak ci teneva tanto ma regalare una vittoria a sé stesso ed alla BMW, davanti ad un pubblico che lo ha eletto a proprio idolo.
Bautista non ha sbagliato niente, ma ha senza dubbio fatto un pensierino alla classifica, soprattutto quando la pioggia ha iniziato a bagnare la pista olandese in alcuni settori. Dietro a quelli che stanno diventando i protagonisti nella lotta al titolo mondiale si piazza Remy Gardner, per la prima volta sul podio in una gara del WorldSBK. Su questa pista l’australiano è sempre andato forte, ma oggi ha mostrato una grinta inaspettata che gli ha permesso di conquistare il suo miglior risultato da quando corre nel mondiale delle derivate.
Quarta posizione per Andrea Iannone che anche oggi ha dimostrato di essersi integrato perfettamente nel clima della Superbike e di essere pronto a lottare in ogni gara con il coltello tra i denti. Il pilota del Team GoEleven ha saputo rimontare sino ad entrare nel gruppo dei primi. Alle sue spalle Andrea Locatelli, che ha anche condotto la gara pe due giri, ma ha poi commesso un errore a sei giri dalla fine arrivando largo ad una curva e rientrando in sesta posizione per poi concludere in quinta.
Positiva la gara di Sam Lowes, sesto ma mai in grado di impensierire il gruppo dei primi. Settima posizione per Dominique Aegerter che ha preceduto un deludente Nicolò Bulega. Terzo al primo passaggio il rookie della Ducati ha fatto la gara del gambero sino all’ottavo posto finale, che sarebbe stato un nono senza la penalità inflitta al padrone di casa Michael Van der Mark, al quale sono stati aggiunti tre secondi per essere uscito di pista avvantaggiandosi, senza poi cedere la posizione.
Con Xavi Vierge la Honda rivede la top ten, mentre non ha preso il via Iker Lecuona, caduto ieri nel warm up ed infortunatosi ad un ginocchio. Incolore la gara di Michael Ruben Rinaldi, tredicesimo. Nicholas Spinelli sfiora la zona punti e chiude in sedicesima posizione una gara condotta con grande abilità e senza commettere errori. Niente male per un debuttante.
Gara da dimenticare per Axel Bassani e Jonathan Rea. L’italiano era sedicesimo al termine del primo giro e stava recuperando posizioni quando è stato autore di un dritto che lo ha relegato in fondo alla classifica per poi concludere diciottesimo. Il sei volte campione del mondo è stato coinvolto in un incidente con il suo ex compagno di squadra Alex Lowes. Il pilota della Kawasaki ha avuto la peggio e si è ritirato mentre Jonny è rientrato in pista, concludendo mestamente al diciannovesimo posto. Oltre a Lowes è caduto e si è ritirato anche Scott Redding.
Dopo i primi tre round la classifica inizia a delinearsi. Comanda Bautista ma Razgatlioglu è secondo a 6 punti. Terzo posto per Bulega a meno 14. Seguono Alex Lowes, Locatelli e Iannone.