SBK 2024. GP del Portogallo. Nicolò Bulega: “Se Alvaro Bautista mi ha aiutato lo ha fatto di sua iniziativa”

SBK 2024. GP del Portogallo. Nicolò Bulega: “Se Alvaro Bautista mi ha aiutato lo ha fatto di sua iniziativa”
"Non potevo superare Toprak in staccata e allora ho aspettato l’ultima curva per vincere la gara sprint. Mi sentivo bene sulla moto e quando succede devi sfruttare al massimo il momento"
13 ottobre 2024

Con la sicurezza di chi sa di aver dato il massimo Nicolò Bulega ci racconta la sua vittoria nella Superpole Race e con quale tattica ha piegato Toprak. In Gara2 non potevamo fare nulla di più di quanto abbiamo fatto. Lui era più veloce in tutte le curve meno che nell’ultima. Gioco di squadra? Non è stato concordato e se Bautista mi aiuterà lo farà perché vuole farlo.

Che gara la Superpole Race!

“Mi sono divertito molto nella Superpole race. Ero quasi sempre al limite ma nell’ultimo giro ho cercato di tirare fuori qualcosa in più, anche perché mi sono accorto che io ero più veloce di Toprak nell’ultima curva. L’ho percorsa al massimo, sono uscito fortissimo ed ho vinto con il minor margine di vantaggio nella storia della Superbike. Però devo dire che anche se non avessi vinto non sarei rimasto deluso perché sapevi di aver fatto il massimo e di non poter fare di più”

Quando ti sei accorto di aver vinto?

“Quando il mio addetto stampa mi ha fermato per consegnarmi la bandiera italiana, allora ho capito di aver vinto. Nella volata ho guardato Toprak con la cosa dell’occhio ed ho visto la sua gomma anteriore, ma non ho capito chi avesse vinto. Dopo il traguardo io e lui ci siamo guardati come a dire: ma chi ha vinto? Però quando ho visto Federico con la bandiera sono iniziati i festeggiamenti"

Ti è mai capitato di vedere in televisione la volata tra Rossi ed Elias proprio su questa pista?

“Ero un bambino e avevo circa sei anni, ma me la ricordo. È stato un momento famoso della MotoGP”

Quando hai superato in poche curve prima Petrucci e poi Locatelli si è capito che oggi volevi vincere. C’era un motivo particolare per il quale oggi eri così determinato?

“No, non c’era un motivo particolare se non il fatto che oggi avevo un grande feeling con la mia moto, e quando ti senti bene e senti averne di più devi sfruttare il momento, e tirare fuori tutto quello che hai. Questa mattina mi sentivo bene sulla moto ed inoltre penso di aver fatto la scelta giusta di gomme, rispetto a Toprak. Ho dato sempre il 100% prima per raggiungerlo e poi per superarlo, ma ho dato tutto quello che potevo solo nell’ultimo giro, perché era il momento giusto per farlo. So che Razgatlioglu è difficile da superare in staccata e allora ho pensato di aspettare l’ultima curva per provare a superarlo”

Una scelta di gomme diversa tra voi due...

“Io ho rischiato utilizzando la SCQ, mentre lui ha preferito non rischiare. Ho avuto ragione io, ma non avevo nessuna sicurezza che la SCQ potesse arrivare in fondo ancora performante. Come moto non siamo ancora al suo stesso livello, ma oggi le gomme hanno fatto un poco di differenza”

In Gara2 non c’era niente che tu potessi fare per vincere?

“In Gara2 ho fatto fatica a superare Bautista e quando ci sono riuscito Toprak aveva un vantaggio incolmabile. Però anche se avessi superato prima Alvaro penso che le cose non sarebbero cambiate molto. Lui era più veloce di noi in tutte le curve, meno che nell’ultima”

Pensi che Alvaro abbia attuato un gioco di squadra?

“Non abbiamo parlato di un gioco di squadra con il team e nemmeno con Alvaro. Se lo ha fatto è stato di sua spontanea iniziativa”

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