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Oggi nel dopo gara Alvaro Bautista si è mostrato ben consapevole dei problemi emersi sulla propria moto nel weekend di Misano. Con molta umiltà ha ammesso di non aver ancora trovato una soluzione che gli permetta di ritrovare quel feeling con la V4R che nel 2022 e nel 2023 gli hanno permesso di laurearsi campione del mondo. Difficile sostenere il paragone con Razgatlioglu. “Al momento non faccio paragoni con Toprak e la sua BMW. Non mi interessa. Adesso quel che conta è arrivare al 100% del nostro potenziale”.
A Misano sono state tre gare complicate…
Assolutamente. Non mi sento ancora bene come vorrei con la moto. Durante questi tre giorni abbiamo fatto più modifiche sul setting di quante non ne abbiamo fatte in tutto il 2023. Saremo in una situazione difficile finché non riuscirò a guidare la Ducati come piace a me. Il nostro livello è rimasto lo stesso, mentre quello degli avversari si è alzato notevolmente…
In quali aree Toprak e BMW sono più forti?
Non lo so. Non ci penso. Non è il momento di fare un confronto con i nostri diretti rivali, ma di concentrarci su quello che ci manca per avere la giusta confidenza in sella. Faccio fatica in ingresso di curva, non riesco a fermare la moto nella maniera giusta. Di conseguenza perdo velocità anche in accelerazione. Pensiamo a migliorarci, prima di pensare dove possiamo essere più forti di loro.
Pensi che alla luce dei recenti risultati la FIM dovrebbero rimettere mano ai regolamenti?
Io non sono la FIM, non le faccio le regole. Io la vivo così: non è un qualcosa deciso per svantaggiarmi, ma per bilanciare il campionato. Adesso la moto pesa di più ed io devo pensare solo a come poter andare forte con quello che ho. È questa la mia priorità, l’unico pensiero che ho per le prossime gare.
di Luca Tealdi