Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Ennesimo e fantastico testa a testa tra i due piloti che dall’inizio della stagione si contendono i giri veloci delle piste del WorldSBK: Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega.
Nella Superpole di Misano i due hanno frantumato più volte il giro veloce della pista e sul filo di lana l’italiano ha stampato il tempo di 1’32”221, che abbassava di circa otto decimi il vecchio record e precedeva di 99 millesimi il crono del turco della BMW.
La prima Superpole del rookie della Ducati durava solo pochi minuti, perché la Direzione Gara gli toglieva l’ultimo giro per aver superato in regime di bandiere gialle (due le cadute, di Van der Mark e Iannone). Toprak conquistava così la sua quattordicesima Superpole in carriera (la seconda del 2024 dopo quella di Barcellona).
Un secondo posto che priva Bulega della sua prima Superpole, ma non toglie nulla ad una prestazione maiuscola che conferma come Nicolò sia uno dei favoriti per le gare di questo fine settimana.
Dietro ai due protagonisti è emerso Remy Gardner, che ha confermato in Superpole quanto di buono aveva fatto vedere ieri nelle libere, concluse al quarto posto. L’australiano della Yamaha ha a sua volta girato sotto il vecchio record (1’32”906) ed ha preceduto un altro pilota che in pochi si aspettavano di vedere nelle prime posizioni. Stiamo parlando di Alex Lowes che sta sfruttando al meglio le concessioni che hanno reso competitiva la Ninja versione 2024.
Alvaro Bautista si è dovuto accontentare della quinta piazza e della conseguente seconda fila, davanti ad Andrea Locatelli. Il bergamasco sembra essersi ripreso dalle brutte libere di ieri, che lo avevano visto concludere in tredicesima posizione.
La terza fila sarà aperta Andrea Iannone scivolato proprio sul più bello, a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. Assieme a lui prenderanno il via Sam Lowes con la Ducati del Team ELF Marc VDS e Dominique Aegerter. Con quella dello svizzero sono tre le Yamaha R1 nei primi nove posti. Fa eccezione quella di Jonathan Rea solo quindicesimo, a 1,3 secondi dalla vetta. La crisi del sei volte campione del mondo inizia a farsi davvero preoccupante e vedremo se almeno in gara Jonny saprà scrollarsi di dosso i problemi che lo hanno afflitto sino ad ora. Decima posizione per Tito Rabat, che conferma i progressi che la Ninja del Kawasaki Puccetti Racing aveva mostrato nei test di Cremona e di Misano. Lo spagnolo ha preceduto i due italiani Axel Bassani e Danilo Petrucci che scatteranno quindi con lui dalla quarta fila.
Deludono Michael Ruben Rinaldi e Michele Pirro rispettivamente diciottesimo e diciannovesimo. Il ventesimo posto di Scott Redding ormai non fa più notizia.