Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Per indole e per educazione Toprak non è mai molto espansivo e difficilmente mostra il suo stato d’animo. Questa volta però la felicità gliela si legge negli occhi. Voleva fortemente regalare alla BMW una tripletta, quella che gli era riuscita l’ultima volta con la Yamaha nel 2022 a Mandalika e che gli aveva regalato il titolo di campione del mondo. Averlo fatto sulla pista della Ducati rende il suo trionfo ancora più dolce, ma come è nel suo stile il fenomeno turco rende onore ai propri avversari.
Quanto è stato difficile restare attaccato a Bulega nei primi giri?
E’ stato molto difficile, perché lui in quel momento stava dando il 100%. Inoltre inizialmente ho perso terreno perché alla curva quattro al primo giro tutti hanno tagliato la traiettoria verso l’interno, per chiudere la strada agli altri. Per questo motivo non sono riuscito a percorrere la traiettoria giusta e a restare davanti, ed ho perso posizioni. Poi ho ricominciato a spingere forte, incrementando il mio passo giro dopo giro. Non appena mi sono reso conto di avene di più sono andato in testa, anche per imporre il mio ritmo. Volevo fortemente questa tripletta qui a Misano.
Pensi sempre che la tua moto non sia ancora perfettamente adatta al tuo stile di guida?
La mia moto oggi era migliore rispetto a ieri soprattutto per quanto riguarda l’aderenza all’anteriore. Ho scelto ancora la SC2 all’anteriore ma questa volta sono andato più forte. Però stiamo iniziando solo ora a capire meglio la nostra moto e a trovare i set up migliori anche con le alte temperature. Stiamo ancora imparando e la cosa importante, che mi rende felice, è che la squadra non smette mai di lavorare forte, anche se ora stiamo vincendo. Anche per questo sono fiducioso per il futuro. Inoltre arriveranno piste che mi piacciono come molto come Donington o Magny Cours”
Alvaro è arrivato molto staccato da te.
Innanzitutto non dimentichiamoci che in Gara2 lui è partito molto indietro. E poi succede così a tutti. Ci sono weekend nei quali va tutto bene ed altri nei quali devi limitare i danni e portare a casa la maggior quantità possibile di punti.
Hai messo le ali alla BMW e stai dominando il campionato SBK. Ora sei pronto per la MotoGP.
La MotoGP? Là è tutto diverso… Se ci dovessi andaare mi dovrei adattare a quelle moto, a pneumatici diversi... per il momento non ci penso. Mi sto divertendo molto qui in Superbike. Sto andando forte con la BMW e mi piace contribuire al suo sviluppo. In futuro non lo so. Vedremo”.