Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
The King is back. Il campione del mondo in carica vince alla sua maniera, mantenendo dal primo all’ultimo giro un ritmo impressionante, sul passo del 1’42. Solo il suo compagno di squadra Nicolò Bulega è riuscito ad impensierire lo spagnolo, ma nei giri finali anche il rookie della Ducati si è dovuto arrendere e Bautista ha vinto con oltre due secondi di distacco.
Toprak Razgatlioglu ha cercato di restare attaccato alla coppia di testa, ma si è subito reso conto di avere un passo inferiore ed è rimasto tranquillo (si fa per dire) in terza posizione in attesa di un calo delle gomme delle due V4 ufficiali che, al contrario di ieri, non è avvenuto.
I netti miglioramenti della BMW sono stati confermati da Michael Van der Mark, quarto davanti al nostro Danilo Petrucci che nel finale ha avuto la meglio su Remy Gardner e Alex Lowes. A fine gara però l’australiano ha dovuto cedere la posizione al pilota della Kawasaki in quanto è stato penalizzato per aver oltrepassato i limiti della pista nel corso dell’ultimo giro.
Jonathan Rea conquista i suoi primi punti in classifica tagliando il traguardo in ottava posizione. Il sei volte campione del mondo è partito bene, restando però sempre nel gruppo degli inseguitori, senza mai riuscire ad incrementare il suo passo gara. Visto l’esito delle sue gare precedenti è comprensibile che Jonny abbia voluto soltanto portare a termine la gara, mantenendo la posizione.
Anche se non ha centrato la top ten si rivede nelle parti alte della classifica anche Scott Redding, undicesimo dietro a Dominique Aegerter edal compagno di squadra Garrett Gerloff. Così come ieri Sam Lowes ha vivacizzato i primi giri per poi calare alla distanza, probabilmente per la prematura usura delle sue gomme. Sfortunata la gara di Andrea Locatelli, che è stato coinvolto nella caduta avvenuta al primo giro di Axel Bassani e Michael Ruben Rinaldi che non hanno potuto riprendere, mentre il bergamasco è riuscito a non cadere e a rimontare dall’ultima alla tredicesima posizione finale. Vanno a punti anche Xavi Vierge e Tito Rabat con la Kawasaki di Puccetti.
Oltre a Bassani e Rinaldi sono caduti anche Bradley Ray, Iker Lecuona e Andrea Iannone. Il pilota del Team GoEleven ha gettato al vento un ottimo risultato scivolando a cinque giri dal termine mentre era saldamente in quarta posizione.
In classifica comanda Bulega con 87 punti, davanti ad Alex Lowes e Bautista, entrambi a 75. Quarto Razgatlioglu con 71. Seguono Iannone a 51 e Petrucci a 47.