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Che gara! La Superpole Race mantiene le aspettative e ci regala sorpassi e contatti in continuazione, fino alla decisiva ultima curva, quando Toprak Razgatliuoglu si infila si prepotenza all’interno del leader Alvaro Bautista e va a vincere, mentre lo spagnolo della Ducati deve chiudere il gas e viene infilato anche da un’arrembante Andrea Iannone.
Dopo anni di digiuno la BMW piazza (per ora) una bella doppietta grazie al funambolo turco, che è riuscito in pochi mesi a rendere competitiva una moto che lo scorso non era mai riuscita a salire sul podio.
Bautista sta tornando quello di prima, ma quest’anno se la deve vedere con un maggior numero di avversari competitivi. Iannone dopo la gara di ieri aveva affermato che da oggi in poi si affiderà al proprio istinto e quell’ultimo sorpasso su Bautista ne è stata la dimostrazione.
Nicolò Bulega è quarto, ultimo del gruppetto di testa che negli ultimi giri era riuscito a staccare gli altri piloti, compresi un sempre costante Alex Lowes e un positivo Michael Van der Mark, che hanno concluso rispettivamente al quinto e sesto posto. Più staccati Danilo Petrucci ed Andrea Locatelli dai quali ci si aspettava qualcosa in più. Remy Gardner chiude la zona punti in nona posizione.
Prosegue la crisi di Jonathan Rea, oggi solo tredicesimo preceduto anche da Scott Redding. Se non altro oggi Jonny ha portato a termine la gara (ieri si era fermato alla prima curva) e speriamo che gli serva per trovare il feeling con la R1 e per ritrovare sé stesso.
Prosegue l’allergia di Axel Bassani (quattordicesimo) nei confronti della gara sprint, mentre un irriconoscibile Michael Ruben Rinaldi chiude in diciottesima posizione.