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Sarà anche un debuttante, ma Nicolò Bulega dimostra una maturità e una serenità degne di un campione affermato, non solo in pista, ma anche nelle interviste del dopo gara. Sincero e schietto, come chi non ha nulla da perdere o da nascondere. E’ giustamente soddisfatto della sua stagione e per ora non avverte alcuna pressione, pur essendo il primo pilota Ducati in classifica e l’unico vero antagonista del ciclone Toprak.
Come è andata Gara2?
Quando Toprak mi ha superato ho provato a stare con lui, ma ho visto subito che non era possibile. A quel punto ho cercato di incrementare il mio vantaggio nei confronti dei miei inseguitori per assicurarmi la seconda posizione. Ho fatto del mio meglio e ho portato a casa un altro podio, l’undicesimo sino ad ora, per cui mi ritengo soddisfatto.
Sei rimasto solo tu a contrastare Razgatlioglu nella lotta per il titolo.
Non penso proprio alla classifica, ma vivo alla giornata pensando solo alla gara successiva. Cerco di fare sperienza e di ottenere sempre il migliore risultato possibile. Niente altro. Non ritengo di stare lottando con Toprak, perché quando siamo vicini lui è al di sotto del 90% mentre io sono al mio 100%. Potremmo parlare di lotta se fossimo entrambi al limite ma lui non lo è. Oggi ho fatto tutto bene, sono partito velocemente, ho sempre fatto le traiettorie giuste e non ho mai molato di un centimetro. Sinceramente al momento non so dovrei potrei migliorare.
E l’incidente nella gara sprint?
Quando ho visto che Bautista cercava di superarmi ho pensato di staccare al massimo delle mie possibilità, ma quando eravamo affiancati ho capito che non ce l‘avremmo fatta a fare la curva e sono andato dritto. Per fortuna non sono caduto nella sabbia e sono riuscito anche a mantenere la seconda posizione.
Vi siete chiariti con Bautista.
Alvaro mi ha chiesto scusa, ma tra noi non ci sono problemi. E’ una brava persona e so che ha capito subito che ha commesso un errore.
Qualcuno afferma che lui ti soffra particolarmente.
Non credo proprio che lui soffra la mia presenza. Caso mai è il contrario visto che io sono un debuttante e lui è il campione del mondo.