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Come un disco rotto Toprak Razgatlioglu ripete la stessa canzone, ma è una melodia meravigliosa per lui e per la BMW che oggi a Most festeggiano la quarta Superpole stagionale e la sedicesima nella carriera del talento turco. A condire il tutto possiamo aggiungere l’ennesimo giro veloce stabilito da Toprak (1’30”064) che spazza via quello precedente, che lui stesso aveva stabilito nella passata stagione.
Per ben tre volte il turco della BMW ha migliorato il suo tempo e la seconda volta si è trascinato dietro anche uno smaliziato Andrea Iannone, che è stato bravo a seguirlo e in cambio ha ottenuto la seconda posizione assoluta. Terzo posto e prima fila per Alex Lowes e la sua Kawasaki, un risultato che non si può più catalogare come sorprendente, vista la costanza di rendimento del pilota inglese.
Con il quarto tempo Nicolò Bulega conquista la seconda fila, è partirà al fianco di un alterno Remy Gardner e del generoso Danilo Petrucci, che ama particolarmente questo tracciato dove l’anno scorso è salito per due volte sul podio.
La settima posizione e la conseguente terza fila potrebbero rappresentare un problema in gara per Alvaro Bautista, costretto ad una partenza veloce per non perdere il treno dei primi, su di una pista dove i punti dove superare non sono moti. Assieme a lui prenderanno il via un veloce Garrett Gerloff ed Andrea Locatelli. Dietro di lui un altro italiano: Michael Ruben Rinaldi. Dopo le traversie che ha attraversato ieri, il pilota del Team Motocorsa ottiene una decima posizione che fa ben sperare per il proseguo del weekend. La quarta fila è completata da Scott Redding che, almeno sino ad ora, non sembra poter ripetere il positivo weekend di Donington, e da Sam Lowes.
Jonathan Rea si deve accontentare della quinta fila e del quindicesimo posto. La sua Superpole è iniziata malissimo, con una caduta nel corso del suo primo giro. Dopo una sosta al box il sei volte campione del mondo è rientrato in pista, ma non ha trovato il guizzo vincente, ed è stato preceduto anche dalle due Honda ufficiali di Iker Lecuona e Xavi Vierge, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo.
La sesta fila è quella dei delusi e sarà aperta da Michael Van der Mark, caduto pochi secondi prima di Rea, da Dominique Aegerter e da Axel Bassani, che proprio non digerisce la Superpole.