SBK 2024. GP della Repubblica Ceca a Most. Vittoria incontrastata di Toprak. Poi Petrucci e Iannone

SBK 2024. GP della Repubblica Ceca a Most. Vittoria incontrastata di Toprak. Poi Petrucci e Iannone
Carlo Baldi
Ancora una volta Razgatlioglu fa gara a sé, ma dietro di lui è lotta Ducati con Petrucci che precede Iannone e Bautista. Quinto Gardner davanti a Bulega e Locatelli. Undicesimo Rinaldi
20 luglio 2024

Un’altra gara senza storia per quanto riguarda il primo posto. Ancora una volta Toprak Razgatlioglu fa un altro sport, tanto che la sua prima posizione non è mai stata in dubbio. Basti pensare che alla fine del terzo giro il suo vantaggio sul secondo era di 1,7 secondi ed è andato aumentando, fino ad arrivare a oltre sette secondi che su una pista corta come quella della Repubblica Ceca è un vantaggio davvero importante.

Con il turco della BMW sicuro vincitore, l’attenzione si è spostata sulla lotta per il secondo posto, una battaglia tutta Ducati, che inizialmente ha visto coinvolti Nicolò Bulega, Danilo Petrucci ed Andrea Iannone. In seguito però il rookie della Ducati ha iniziato a perdere posizioni, forse a causa di un’errata scelta della gomma anteriore (la dura SC2). Nicolò è stato superato non solo dai due connazionali, ma anche dal rimontante Alvaro Bautista, da un concreto Remy Gardner e da Alex Lowes, in seguito scivolato a sei giri dal termine.

Da metà gara in poi la lotta per il secondo posto si è circoscritta alle due Ducati private di Petrucci e Iannone, con il ternano che riusciva a tenersi dietro il pilota del Team GoEleven nonostante un errore all’inizio dell’ultimo giro nella curva in fondo al rettilineo, dovuto probabilmente al dolore alla spalla.

Bautista ha concluso al quarto posto dopo una bella rimonta dalla decima posizione in griglia. In realtà lo spagnolo aveva concluso la Superpole al settimo posto, ma è stato penalizzato di tre posizioni per una manovra ritenuta pericolosa. Alvaro ha avuto la meglio su Remy Gardner, che se corresse sempre come ha fatto oggi sarebbe il pilota di punta della Yamaha. Alla fine dietro all’australiano si è classificato Bulega, seguito da Andrea Locatelli, autore di una gara senza infamia e senza lode.

Hanno completato la top ten Garrett Gerloff, Michael Van der Mark e Jonathan Rea. Dopo una partenza disastrosa (era diciannovesimo al termine del primo giro) il sei volte campione del mondo è stato autore di una buona rimonta ed ha concluso al decimo posto, nonostante un long lap inflittogli per aver tagliato la prima variante. Positiva l’undicesima posizione di Michael Ruben Rinaldi, il cui weekend non era iniziato nel migliore dei modi. Il pilota del Team Motocorsa ha preceduto Sam Lowes, Dominique Aegerter, Xavi Vierge e Scott Redding che sta confermando che i risultati di Donington sono da addebitare alla sua conoscenza del tracciato di casa.

Gara da dimenticare per Axel Bassani solo sedicesimo al traguardo. Oltre ad Alex Lowes anche Iker Lecuona è stato costretto al ritiro per problemi tecnici.

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