SBK 2024. GP di Aragon: Toprak è tornato! Primo nelle FP1

Toprak Razgatlioglu è tornato e tanto per mettere in chiaro quali siano le proprie intenzioni, nelle FP1 ha girato in 1’49”021 sette millesimi sotto il record della pista, stabilito lo scorso anno da Jonathan Rea.

Il fenomeno turco ha inflitto quasi mezzo secondo a Garrett Gerloff che lo segue con un’altra BMW. Ieri Toprak si era detto felicissimo di poter tornare a correre, dopo una pausa di quasi tre settimane.

Le sue condizioni fisiche verranno rivalutate questa mattina, ma da quanto abbiamo visto nella prima sessione di libere sembra proprio che il problema al polmone sia stato risolto. Bisognerà vedere come reagirà alla fatica nelle gare lunghe, ma intanto ha evidentemente già trovato il giusto feeling con la sua M1000RR, che sui lunghi rettilinei di questa pista può scatenare tutta la sua cavalleria.

Stupiscono fino ad un certo punto la terza e quarta posizione di Iker Lecuona e Xavi Vierge con la Honda. Il team HRC ha svolto moltissimi test su questo tracciato ed era logico che i due partissero da un una buona base.

Alvaro Bautista inizia bene il weekend con il suo quinto posto, ma è ad oltre sei decimi da Razgatlioglu. Lo spagnolo precede tutti i piloti italiani che si sono classificati in fila dalla settima all’undicesima posizione ad iniziare da Andrea Iannone che conosce il Motorland per averci corso con la MotoGP.

Il pilota del Team GoEleven precede il trionfatore di Cremona Danilo Petrucci, il redivivo Michael Ruben Rinaldi, finalmente in buona posizione con la V4 di Motocorsa, Axel Bassani, Nicolò Bulega e Andrea Locatelli. Il rookie della Ducati non aveva mai corso con una superbike sul tracciato dell’Aragona ed il suo nono posto non va quindi considerato negativo. Locatelli è il primo dei piloti Yamaha e l’ultimo ad aver contenuto sotto il secondo il distacco dalla vetta della classifica.

I fratelli Lowes si piazzano in dodicesima e tredicesima posizione, con quello della Ducati a precedere il pilota della Kawasaki. Michael Van der Mark e Scott Redding non replicano gli ottimi risultati dei loro compagni di marca e terminano solo quattordicesimo e quindicesimo.

Jonathan Rea non può ancora muovere completamente il pollice destro ed ha fatto segnare il diciassettesimo crono, precedendo la Yamaha di Remy Gardner.