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Una bandiera rossa, esposta a causa della rottura del motore della R1 di Philipp Oettl, conclude anticipatamente il campionato mondiale Superbike 2024 e ci nega la possibilità di un duello finale tra i due piloti che si sono contesi il titolo Fino a ieri pomeriggio, vale a dire Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega.
L’italiano era stato il più veloce al via ed era rimasto in testa per due giri, dopo di che il turco aveva deciso di andare al comando. I due hanno girato sul passo del 1’39 ed in pochi giri hanno fatto il vuoto alle loro spalle.
A metà gara circa Nicolò si è avvicinato al neocampione del mondo 2024 ed è sembrato che ne avesse di più, ma proprio mentre in molti si aspettavano l’attacco del pilota della Ducati, ecco che nel corso del diciassettesimo giro il motore della R1 di Oettl è esploso, lasciando in pista una lunga scia di fumo bianco che ha consigliato alla Direzione Gara di esporre la bandiera rossa. Essendo già stati percorsi i 2/3 della gara, è stato stilato l’ordine finale di arrivo, con Toprak in prima posizione, davanti a Bulega.
La bandiera rossa ha favorito non solo la vittoria del fenomeno di Alanya, ma anche la terza piazza di Michael Van der Mark. Un doppio podio che ha scatenato l’ennesimo festeggiamento nel box della casa di Monaco di Baviera.
Andrea Iannone deve rimproverarsi un contatto con Van der Mark nel giro numero undici all’ultima curva. Una manovra che lo ha costretto ad un lungo che gli ha fatto perdere alcune posizioni. Nei giri seguenti il pilota del Team GoEleven ha recuperato sino a concludere quarto, proprio alle spalle della seconda guida BMW. Forse con un poco più di pazienza avrebbe potuto concludere la stagione con un podio.
Dietro di lui sono arrivati gli altri tre piloti che lottavano per il terzo gradino del podio: Alex Lowes, Danilo Petrucci e Garrett Gerloff. Ottava posizione finale per Andrea Locatelli, che inizialmente aveva dato l’impressione di poter ripetere la bella gara di ieri, ma che ha poi concluso nel secondo gruppo di inseguitori. Il bergamasco è stato comunque il primo dei piloti Yamaha, precedendo il compagno di squadra Jonathan Rea.
Jonny è stato bravo a restare in piedi dopo che Alvaro Bautista lo aveva chiuso e toccato in fondo al secondo rettilineo, rischiando di farlo cadere. I due hanno avuto un altro contatto ravvicinato pochi giri dopo, in uscita dalla prima curva, con la gomma dello spagnolo che ha lasciato delle tracce nere sulla tuta del sei volte campione del mondo. Alvaro non ha concluso la gara perché prima è arrivato lungo alla curva sei e nove minuti dopo è caduto nella stessa curva. Per lui una gara proprio da dimenticare.
Axel Bassani ha centrato la top ten davanti a Michael Ruben Rinaldi, mentre a chiudere la zona punti ci hanno pensato Xavi Vierge, Scott Redding e Sam Lowes. Alessandro Delbianco e Luca Bernardi concludono la loro avventura in Superbike con un diciassettesimo ed un diciannovesimo posto, sperando sia solo un arrivederci e non un addio.