SBK 2024. Ragzatlioglu frantuma il record della pista nei test di Phillip Island [GALLERY]

SBK 2024. Ragzatlioglu frantuma il record della pista nei test di Phillip Island [GALLERY]
Sul filo di lana il turco fa segnare il record ufficioso della pista australiana e precede tre italiani: Bulega, Locatelli e Iannone. Sesto Bautista, decimo Bassani e dodicesimo Petrucci
20 febbraio 2024

Toprak Razgatlioglu continua a dettare legge nei test pre campionato, e oggi sulla pista di Phillip Island ha atteso gli ultimi istanti della seconda sessione per stampare il fantastico crono di 1’28”511, migliorando ufficiosamente il giro veloce della pista, che apparteneva a Tom Sykes dal 2020, di oltre sette decimi. Oltre al talento del pilota turco ed alle prestazioni della M1000RR molto ha influito il nuovo asfalto del tracciato australiano, che ha un grip notevole, ma che desta qualche preoccupazione per quanto riguarda le gare.

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Il turco della BMW si è detto soddisfatto non solo del suo best lap, ma anche del ritmo di gara e questo lo pone tra i candidati alla vittoria nelle gare del primo round che si disputeranno nel weekend. Seconda posizione per Nicolò Bulega, che è forse sbagliato definire “sorprendente” visto che il Campione del Mondo Supersport 2023 ha girato sotto il giro veloce della pista in tutti i circuiti dove ha testato la sua Panigale V4. Bulega si è fermato solo a 74 millesimi da Razgatlioglu, ma è stato costantemente nelle zone alte della classifica. Certo le gare sono un’altra cosa, ma sino ad ora le prestazioni del pilota del Team Aruba.it Racing Ducati fanno presagire un ruolo da protagonista anche quando ci saranno dei punti in palio. Le buone notizie per gli appassionati italiani continuano nella terza e quarta posizione della classifica dei tempi, occupate rispettivamente da Andrea Locatelli e Andrea Iannone. Così come Bulega anche il bergamasco è sempre stato nelle prime posizioni ed alla fine è risultato il primo dei piloti Yamaha. Iannone ha chiuso al quarto posto grazie al tempo fatto segnare in mattinata, che non è poi riuscito a migliorare nel pomeriggio, quando le temperature si sono decisamente alzate. L’ex pilota della MotoGP fa ancora fatica ad utilizzare la gomma nuova, e questo potrebbe rappresentare un problema in ottica gara, ma vedere Iannone già così veloce fa ben sperare i suoi sostenitori ed ovviamente anche il Team GoEleven.

Che Phillip Island piaccia ad Alex Lowes non è un problema visto che su questa pista nel 2020 l’inglese della Kawasaki riuscì a vincere davanti a Jonathan
Rea. Oggi si è fermato a sette decimi da Toprak, ma ha dimostrato che le super concessioni hanno senza dubbio migliorato le prestazioni della Ninja. Ottimo il sesto posto di Michael Ruben Rinaldi con la Ducati del Team Motocorsa, davanti al campione del mondo Alvaro Bautista. Lo spagnolo ha detto di non essere ancora al 100% ma di sentirsi decisamente meglio rispetto ai test di Jerez e Portimao. Come sempre Alvaro ha lavorato sul passo gara e continuerà a farlo anche nelle prove libere del weekend, ma al momento non ha le stesse certezze che aveva negli anni passati su questa che è una delle sue piste preferite.

Scott Redding ha chiuso ottavo davanti a Remy Gardner e ad Axel Bassani. L’italiano sta lavorando molto per sfruttare i miglioramenti della sua ZX-10RR, ma al momento non sembra in possesso di un gran ritmo. Dietro di lui due Ducati, quella di Sam Lowes e quella di Danilo Petrucci. Se il risultato del debuttante inglese si può considerare positivo, non così possiamo considerare la dodicesima posizione del pilota del Team Barni, ancora alle prese con la difficoltà a sfruttare la gomma nuova. Un problema che lo affligge dall’inizio della passata stagione. Jonathan Rea è caduto nel finale della prima sessione e si è fatto male ad un ginocchio. Nulla di rotto, ma il dolore gli ha impedito di lavorare come avrebbe voluto assieme alla sua squadra. Il sei volte campione del mondo ha terminato in quindicesima posizione, ma spera di recuperare in tempo per venerdì.

Male ancora una volta le due Honda con Xavi Vierge sedicesimo e Iker Lecuona solo diciannovesimo. Quest’ultimo è caduto poco prima di Rea nella stessa curva e si danneggiato una spalla, tanto che ha dovuto rinunciare alla sessione del pomeriggio.

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