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Questa volta Toprak se l’è dovuta sudare. A dargli del filo da torcere è stato un grande Danilo Petrucci che è stato a lungo in testa alla gara ed ha risposto con grande determinazione agli attacchi del turco.
Rispetto alla passata stagione la situazione si è ribaltata, e oggi è stata la BMW a superare la Ducati nel lungo rettilineo dei box, con il ternano che replicava poi nelle curve successive.
Al tredicesimo passaggio però Razgatlioglu non ha dato scampo alla Ducati privata del Team Spark Barni Racing, e ha preso un vantaggio che Petrucci e Bautista, che nel frattempo aveva raggiunto Danilo dopo una gara tutta in rimonta (era dodicesimo al termine del primo giro) non sono più riusciti a colmare. Alla fine il funambolo della BMW ha vinto con soli otto decimi di vantaggio su Bautista, che a due giri dalla fine ha avuto la meglio nei confronti del compagno di marca, che ha dovuto fare i conti con la sua malandata spalla destra.
Per Toprak si tratta del tredicesimo successo stagionale, l’undicesimo consecutivo. Se domani dovesse vincere anche la Superpole race supererebbe il record che al momento condivide con Rea e Bautista. Ora il suo vantaggio in classifica su Bulega è salito a 80 punti, mentre quello su Bautista è di 109 lunghezze.
Eccezionale il quarto posto di Garrett Gerloff con la BMW privata Bonovo. L’americano è sempre stato a ridosso dei primi e nel finale è riuscito ad avere la meglio su Alex Lowes, Michael Van der Mark e il febbricitante Nicolò Bulega.
L’inglese della Kawasaki è scattato come un missile allo spegnersi del semaforo ed è rimasto in testa alla gara per i primi quattro giri però, una volta vistosi superato ha diminuito il proprio ritmo sino a terminare quinto, dietro al sorprendente pilota privato BMW.
Ottima anche la gara di Michael Van der Mark che ha anche occupato la terza posizione prima di venir assorbito dal gruppo degli inseguitori, ed ha poi terminato la sua gara in sesta posizione, davanti a Bulega. L’italiano del Team Aruba non è mai stato in lotta per il podio ed evidentemente oltre alle precarie condizioni fisiche (influenza) su questo risultato ha influito anche l’aver perso il primo turno di libere a causa di un problema tecnico che ha afflitto la sua V4.
Buono l’ottavo posto di Axel Bassani, davanti alle tre Yamaha di Dominique Aegerter, Remy Gardner ed Andrea Locatelli, autore di una gara anonima.
Peggio di lui ha fatto Jonathan Rea, che dal sesto posto che occupava nei primi giri è precipitato sino al quindicesimo posto, evidentemente afflitto da problemi di set up e di gomme.
Le due Honda di Lecuona e Vierge chiudono rispettivamente in dodicesima e tredicesima posizione, davanti a un positivo Tito Rabat, con la Kawasaki di Puccetti. Non raccolgono punti Michael Ruben Rinaldi, solo sedicesimo ed Andrea Iannone, che ha purtroppo confermato un weekend sino ad ora alquanto deludente con una caduta nel corso del dodicesimo giro.