SBK 2024. Sulla pista di Cremona con la Safety Car

Ho fatto un giro di pista sulla Dodge Challenger SRT Hellcat, Safety Car del mondiale SBK. Un’auto con una potenza spaventosa che mi ha tenuto incollato al sedile. Un po di fifa, ma sapevo di essere in buone mani
26 settembre 2024

Al Cremona Circuit venerdì 20 settembre nel pomeriggio, l’ufficio stampa Dorna ha permesso a tutti i giornalisti di fare un giro della pista sulla Safety Car, condotta dai piloti che le guidano in ogni round dei mondiali delle derivate dalla serie. Ho accolto con entusiasmo la possibilità che mi veniva offerta, anche per conoscere meglio la pista lombarda, che proprio nella stessa data ha debuttato nel WorldSBK.

Due rosse e bellissime Dodge Challenger SRT Hellcat, equipaggiate con l'iconico motore HEMI V8 da 6,2 litri che produce 717 cavalli, ci aspettavano sulla linea di partenza. Ho atteso che altri giornalisti salissero sulle due Safety Car, anche solo per vedere la loro faccia quando scendevano. Dopo aver ascoltato i loro entusiasti commenti sono salito in macchina, con tanto di casco, ho allacciato le cinture di sicurezza e via! Fin dalla partenza l’accelerazione è talmente potente che ti schiaccia sul sedile.

La prima curva è arrivata subito, mentre con le mani mi aggrappavo alla portiera ed al sedile. Le gomme stridevano sull’asfalto e la forza centrifuga sembrava volesse farmi uscire dal finestrino. Sul tracciato di Cremona le curve si susseguono tanto rapidamente, che non sono riuscito a capire molto del tracciato e tantomeno ad immaginare come i piloti le avrebbero affrontate con le loro moto.

Dopo l’ennesima curva la Dodge Challenger SRT Hellcat è arrivata sul lungo rettilineo, e lo ha divorato avvicinandosi al punto che io temevo di più: la staccata più decisa della pista. La mia tensione (o forse è meglio dire fifa?) deve essere stata evidente perchè il pilota, per la prima ed unica volta, ha staccato il piede dell’acceleratore, affrontando la curva ad una velocità “umana”. Le gomme hanno poi fatto sentire il loro urlo anche nella esse finale che ci ha portato sulla linea del traguardo.

Una bellissima esperienza grazie ad una vettura incredibile e ad un pilota davvero bravo, che ha saputo dosare l’incredibile numero di cavalli nascosti sotto il cofano della Dodge.

Per la cronaca in circuito ci sono anche dei SUV Dodge Durango, che vengono utilizzati dalla direzione gara e dagli ufficiali di sicurezza della FIM. Ma Durango SRT con un HEMI V8 da 6,4 litri produce “solo” 475 cavalli….uhm…..troppo pochi per me, che sono ormai abituato ai 717 della SRT Hellcat….

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