SBK 2024. Toprak si aggiudica la Superpole Race di Portimao

SBK 2024. Toprak si aggiudica la Superpole Race di Portimao
Dominando la gara sprint di Portimao Razgatlioglu porta a 12 il record di vittorie consecutive. Secondo un grande Petrucci. Lowes terzo, brucia in volata la BMW di Van der Mark. Quinto Bulega e sesto Bautista
11 agosto 2024

La Superpole Race è stata introdotta per aggiungere spettacolarità e incertezza, ma quella alla quale abbiamo assistito qui a Portimao non ha avuto nessuna di queste due caratteristiche. L’incertezza è durata solo un giro, con Petrucci a condurre il gruppone dei 22 piloti, ma all’inizio del secondo passaggio Toprak ha rotto gli indugi, è andato in testa e la lotta per la vittoria è finita li. Lo spettacolo non è arrivato nemmeno dalla contesa per la seconda posizione, che è sempre stata saldamente nelle mani di un consistente e grintosissimo Danilo Petrucci.

Una volata ha deciso il terzo gradino del podio, con Alex Lowes che ha bruciato sul traguardo la seconda BMW ufficiale di Michael Van der Mark, a conferma che indipendentemente dalla cavalleria della quale disponi a Portimao devi uscire più velocemente di tutti dall’ultima curva se vuoi passare i tuoi avversari in rettilineo.

Deludono i due ufficiali Aruba Ducati e se per giustificare il suo quinto posto Nicolò Bulega ha l’alibi delle condizioni fisiche precarie (influenza) e di una moto non perfettamente a punto, Alvaro Bautista non ne ha per la sua partenza e nemmeno per non aver poi trovato un ritmo che gli permettesse di andare oltre il sesto posto finale. E’ stata al contrario fulminea la partenza di Xavi Vierge che scattava dalla tredicesima casella della griglia ed ha concluso il primo giro al settimo posto, mantenendolo poi sino alla bandiera a scacchi. Ottava posizione per Dominique Aegerter, primo dei piloti Yamaha, e nona per Andrea Iannone, che conquista un punto per la sua classifica.

Jonathan Rea è solo decimo e precede Garrett Gerloff e i nostri Axel Bassani ed Andrea Locatelli. Deludono Iker Lecuona con la seconda Honda ufficiale e Remy Gardner, che con il suo quindicesimo posto conferma come il tortuoso tracciato portoghese mal si adatti alla YZF-R1.

Non fa più notizia il diciassettesimo posto di Scott Redding e purtroppo nemmeno il diciannovesimo di Michael Ruben Rinaldi, in crisi evidente.

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