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E’ certo che la BMW abbia ingaggiato Toprak Razgatlioglu con l’intenzione di supportarlo in tutto e per tutto e di concentrare i propri sforzi sulle indicazioni che il funambolo turco potrà fornire al team ufficiale della casa tedesca.
Nonostante il maltempo, Toprak ha potuto provare la M 1000RR a Jerez, Portimao e Valencia, dichiarandosi entusiasta della potenza del motore e dell’efficacia dell’elettronica. Oltre ai commenti ufficiali, è logico che Toprak e il suo capo tecnico Phil Marron (che lo segue dal 2018, prima in Kawasaki e poi in Yamaha) abbiano preparato anche una relazione che ha riguardato gli aspetti migliorabili o forse addirittura negativi della moto bavarese.
La risposta dei tecnici BMW non si è fatta attendere e sembra che già nei prossimi test di Jerez del 24 e 25 gennaio, e di quelli successivi a Portimao del 29 e 30, Razgatlioglu potrà provare una versione evoluta del motore della sua nuova moto.
Al di la della potenza rilevata da Toprak, e già evidenziata in precedenza dai piloti BMW, è chiaro che debba essere messa a terra e sfruttata nel migliore dei modi e su questi aspetti sembra si sia concentrato il lavoro degli ingegneri di Monaco di Baviera.
Vedremo tra circa un mese se il lavoro è stato proficuo, anche perché per la prima volta Razgatlioglu si potrà confrontare con la maggior parte dei suoi avversari diretti, da Alvaro Bautista con la Ducati a Jonathan Rea con la “sua ex”, la R1 Yamaha.
È, comunque, certamente da evidenziare come il colosso tedesco stia confermando di volersi completamente affidare al pilota turco ed assecondarlo in tutte le sue richieste. Un cambio di mentalità sorprendente per un’azienda che in passato ha sempre imposto ai piloti le proprie convinzioni tecniche, anche di fronte ad un’evidente carenza di risultati.