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Senza Razgatlioglu, dimesso dall’ospedale ma ovviamente fermo al box, è Michael Van der Mark a portare alla vittoria la BMW. L’olandese non vinceva dal 2021 quando a Portimao, in una gara in parte bagnata, tagliò per primo il traguardo regalando alla casa tedesca l’unica vittoria antecedente l’era Toprak.
Quella odierna è stata una gara incredibile, iniziata su pista bagnata ma senza pioggia. Moltissimi i colpi di scena sin dal primo giro, quando nella esse che immette sul traguardo Nicolò Bulega, che aveva scelto di utilizzare gomme intermedie, è caduto trascinando con se l’incolpevole Jonathan Rea che si è infortunato al polso destro.
La gara proseguiva con Alex Lowes al comando, seguito da Van der Mark e Gerloff. Al terzo giro era Andrea Locatelli a scivolare sulla pista resa infida dalla pioggia che aveva iniziato a cadere intensamente, costringendo i piloti a rientrare ai box. Il primo ad effettuare il cambio gomme è stato Alvaro Bautista. Mentre gli altri si fermano ai rispettivi box Garrett Gerloff, che come Bulega aveva optato per le intermedie, continua la sua gara, ma scivola si rialza e comprende come la pista sia ormai troppo bagnata per le intermedie. L’americano è l’ultimo ad effettuare il cambio gomme. Siamo all’ottavo giro e in testa alla gara si porta Van der Mark seguito da vicino da Alex Lowes che lo supera nel corso del nono passaggio.
Nello stesso giro scivola Scott Redding e in quello successivo lo imita Axel Bassani. Entrambi riescono a risalire in sella e a proseguire la gara. Intanto Lowes ha superato l’olandese della BMW ed è primo, mentre alle loro spalle, anche se staccatissimi arrivano Bautista e Danilo Petrucci che come un
martello ha mantenuto un ritmo sostenuto. Undicesimo giro, cade Alex Lowes che rientra in pista in settima posizione, ma dando via libera a Van der Mark che ha un vantaggio di oltre 10 secondi sullo spagnolo della Ducati e oltre 20 sul passista Petrucci. Al quattordicesimo passaggio cade Bradley Ray che getta alle ortiche un ottimo nono posto. Intanto Alex Lowes era risalito sino alla quinta piazza, ma si deve fermare perché gli si sta staccando la carena.
Mentre le posizioni davanti non cambiano al diciottesimo giro cadono Sam Lowes e per la seconda volta Remy Gardner. Siamo al giro finale con il box BMW in piedi sul muretto a festeggiare una vittoria inattesa. Seconda posizione altrettanto inaspettata per Bautista che era partito dalla diciannovesima casella della griglia. Più che meritato il terzo gradino del podio conquistato da Petrucci che non ha sbagliato niente. Dietro il ternano si sono classificati Redding, rialzatosi dopo la caduta, ed un costante Andrea Iannone, per il quale vale il discorso fatto per Danilo con l’aggiunta del fatto che il pilota del Team GoEleven non aveva mai gareggiato su questa pista ed aveva utilizzato le rain Pirelli solo ad Assen e non in gara.
Il team Honda HRC festeggia il sesto posto di Iker Lecuona ed il settimo di Xavi Vierge (penalizzato per non aver rispettato il tempo minimo stabilito per il cambio gomme). Chiude all’ottavo posto Andrea Locatelli, rialzatosi dopo una scivolata, mentre la nona posizione di Michael Ruben Rinaldi riporta un po di ottimismo nel Team Motocorsa. Incredibile il decimo posto di Alessandro Delbianco al debutto sulla Yamaha R1 SBK. Il pilota italiano è notoriamente veloce sul bagnato ed è stato bravissimo a non commettere errori e a non lasciarsi sfuggire l’occasione di cogliere un grande risultato, che si spera possa aiutarlo nel proseguo della sua carriera.