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Domina Bulega, domina la Ducati. Dopo aver chiuso in testa tutte le sessioni di prove di Phillip Island a Nicolò Bulega è riuscita la gara perfetta. E’ partito come un missile, tanto da far segnare il giro veloce della gara già al secondo giro, nel quale ha staccato il gruppo degli inseguitori di tre secondi. Pazzesco. Il suo ritmo è stato insostenibile per tutti, e al momento di rientrare al box per il cambio gomme i suoi avversari erano staccati di oltre sei secondi. Entrando per primo Nicolò ha evitato il traffico in pit lane ed una volta rientrato in pista ha continuato a martellare sul passo del 1’29 ed ha mantenuto il suo vantaggio sino alla bandiera a scacchi. La gara perfetta.
Ai suoi avversari non è rimasto che contendersi gli altri due gradini del podio ed alla fine il meno lontano è stato Toprak Razgatlioglu. I problemi emersi nelle prove e la caduta dei test sono stati cancellati da un’ottima prestazione del fenomeno turco, che nei giri finali ha saputo scrollarsi di dosso il gruppo selvaggio. Un secondo posto che vale oro in ottica campionato.
Alvaro Bautista ha confermato di aver ritrovato un buon feeling con la sua Panigale V4 ed è stato premiato dal terzo posto davanti a Danilo Petrucci, che solo nel corso dell’ultimo giro ha avuto la meglio su di un sorprendente Scott Redding. Difficilmente decifrabile la gara di Andrea Iannone che è scattato bene al via, ma al secondo giro ha visibilmente rallentato precipitando al sesto posto. Quando sembrava che il pilota del team GoEleven si dovesse fermare, la sua gara è invece ripresa tanto che il pilota di vasto si è portato in coda al gruppo degli inseguitori. Il suo cambio gomma è stato veloce e gli ha permesso di mantenere la posizione, sino a tagliare il traguardo al sesto posto.
Andrea Locatelli porta la Yamaha in settima posizione e sembra che al momento questa sia la massima posizione ottenibile per la moto dei tre diapason che oltre a Jonathan Rea ha perso Remy Gardner che è caduto al primo giro ed ha poi rotto il motore.
Le due Bimota KB998 terminano la loro prima gara all’ottavo e nono posto rispettivamente con Alex Lowes ed Axel Bassani, mentre la top ten è chiusa da Sam Lowes con la Ducati privata del team ELF Mark VDS. La Honda di Xavi Vierge, orfana di Iker Lecuona che si è infortunato in Superpole, è undicesima, e precede un abulico Dominique Aegerter, il debuttante Ryan Vickers, la wild card Nagashima ed un altro debuttante, il turco Bahattin Sofuoglu che raccoglie il suo primo punto mondiale con la Yamaha del Team MxRacing.
Oltre al già citato Gardner non hanno tagliato il traguardo Michael Van der Mark, autore di una lunghissima scivolata alla curva 1, Garrett gerloff e Tito Rabat per problemi tecnici e lo sfortunato Yari Montella scivolato al secondo giro alla curva 5