SBK 2025. GP dei Paesi Bassi. Le pagelle di Assen: un 10 tutto meritato ad Andrea Locatelli

SBK 2025. GP dei Paesi Bassi. Le pagelle di Assen: un 10 tutto meritato ad Andrea Locatelli
Il voto più alto a Locatelli, poi a Bulega e a Razgatlioglu. Un buon voto anche a Bautista che però delude in ottica campionato. Petrucci bene, Bassani bene ma non benissimo, Iannone irriconoscibile.
15 aprile 2025

I round di Assen non sono quasi mai anonimi e difficilmente nella “Cattedrale della velocità” mancano i colpi di scena. Direi che in questo ultimo fine settimana di sorprese ce ne sono state tante ed hanno messo in crisi molte delle nostre sicurezze.

Ducati torna dall’Olanda con le ossa dolenti per aver preso due mazzate notevoli a causa dei problemi (o forse del problema) che per ben due volte hanno fermato Nicolò Bulega. Senza la sua punta di diamante non c’è stata un’altra Panigale in grado di vincere e l’unica nota positiva è rappresentata dal primo podio di Sam Lowes. Ma se Atene piange Sparta non ride di certo e la BMW è affondata in un mix di problemi di telaio/gomme che hanno tarpato le ali a Toprak Razgatlioglu.

E’ stato il round della Yamaha ed alzi la mano chi se lo sarebbe aspettato. Andrea Locatelli è in forma smagliante ma la sua R1 è evidentemente migliorata molto, al contrario di Ducati e BMW che hanno avuto dei problemi e che, non dimentichiamolo, sono state penalizzate il giovedì prima dell’inizio del terzo round.

Con Axel Bassani la bimota ha mandato dei bei segnali di progresso, mentre Honda prosegue con piccoli passi e con qualche piazzamento che bisogna valutare, per capire se siano dovuti a meriti propri o ai problemi degli altri.

Dopo aver mostrato qualche progresso a Portimao in Gara2, la Kawasaki non sembra aver risolto tutti i propri problemi e fatica ad andare a punti. La squadra sta lavorando molto e progredisce costantemente nella conoscenza della Ninja 2025, e la speranza è di rivederla presto nelle posizioni che contano.

Ecco i nostri voti ai protagonisti delle gare di Assen:

Andrea Locatelli: 10

Un weekend da incorniciare per Andrea che oltre alla sua prima vittoria in Superbike conquista anche la seconda posizione in Gara 1. Questi risultati però non rappresentano vere e proprie sorprese in quanto il bergamasco sta andando forte dall’inizio del campionato. Bello vedere come tutti siano stati felici per la vittoria di un pilota che ha lavorato tanto nell’ombra, senza mai un lamento e sempre con il sorriso sulle labbra. Bravo Loka!

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Nicolò Bulega: 8,5

Senza quei due problemi elettrici il suo fine settimana sarebbe stato molto positivo. A parte lo sfogo immediato più che comprensibile, Nicolò è stato molto bravo a non gettare la croce addosso alla Ducati e a non lamentarsi più di tanto. Speriamo per lui che sia stato solo un incidente di percorso e che nel round di Cremona si possa prendere delle belle rivincite. Resta il mio favorito nella lotta per il titolo.

Toprak Razgatliuoglu: 8

Corre sopra i problemi della BMW e si arrende solo in Gara 2 quando la sua moto gli mangia le gomme. Grazie alla Ducati il turco riesce a recuperare 8 punti a Bulega, ma la sua moto non è quella della passata stagione (e non solo per colpa dei regolamenti) e la sua strada si fa tutta in salita.

Alvaro Bautista: 7,5

Sono abbastanza deluso dal campionato dello spagnolo. Pensavo potesse competere per il titolo ed inserirsi nella lotta tra i colossi Bulega-Toprak invece continua a fare dei (buoni) piazzamenti e non vince nemmeno quando i due in questione non sono davanti. Finalmente una buona superpole, ma poi in gara non dà mai la sensazione di poter vincere. Guida una V4 ufficiale.

Danilo Petrucci: 7

Illude tutti con quel podio in Gara 1, ma poi domenica sparisce e non entra nemmeno in top ten. Se non lo conoscessi direi che ultimamente gli manca un poco di mordente. Dai che la prossima è a Cremona.

Andrea Iannone: 5

Torna dall’Olanda con sette punti e due zeri. Conferma quanto visto a Portimao dove di punti ne fece nove. Inguardabile. Speriamo che l’aria di casa lo rivitalizzi.

Sam Lowes: 8

Se Bautista non lo avesse falciato in Gara 1 il suo sarebbe stato un weekend eccezionale, ma in parte lo è stato ugualmente perché ha dimostrato di aver ormai concluso l’apprendistato con la superbike e con la Panigale V4. Così come al suo gemello, anche a Sam manca ancora una costanza di rendimento, ma quello visto ad Assen è un pilota che può lottare per il podio in ogni gara”.

Axel Bassani: 6,5

Un round anomalo per il pilota Bimota che riesce finalmente a fare un’ottima superpole, ma poi cade in Gara 1 e si perde oltre la top ten nella gara sprint. Riemerge in gara2 dove conquista quello che per ora (o almeno si spera) è il suo miglior risultato stagionale.

Remy Gardner: 7

E’ la conferma che Assen, la sua pista preferita, le R1 andavano davvero forte. Senza infamia e senza lode sino a Gara 2 quando mostra finalmente un po di grinta e va a completare il trionfo Yamaha con la terza posizione, ed il suo secondo podio in carriera SBK (il primo l’anno scorso sempre su questa pista). Speriamo continui così e che non vada bene solo in Olanda.  

Alex Lowes: 5

L’impressione è che la KB998 gli abbia fatto un po perdere la strada di casa. Sembra tornato il pilota che era prima della “cura Riba”, caduta compresa. Come il suo compagno di squadra si rivede nelle zone medio/alte della classifica solo in Gara 2, ma non basta.

Michael Van der Mark: 5,5

Ancora una volta l’olandese dimostra quello che può fare la M1000RR senza Toprak. Arriva quinto quando il compagno di squadra vince e naufraga al diciassettesimo posto quando il turco deve rallentare per problemi di assetto/gomme. Delude il folto pubblico di casa.

Iker Lecuona: 6,5

Sembra tornato in forma fisicamente dopo i vari infortuni e nelle gare lunghe riesce a portare la Honda a ridosso dei primi. Da rivedere nelle prossime gare.

Xavi Vierge: 5

Sempre dietro il suo compagno di squadra, sbaglia e cade nella Superpole Race trascinando con se l’incolpevole Rabat. Non ci siamo.

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