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Dopo una brutta partenza che lo ha costretto alla rimonta dal settimo posto, il turco della BMW ha risalito il gruppo con un ritmo incalzante, con tempi spesso sotto l’1:41.000, inscenando una battaglia entusiasmante per la vittoria con Nicolò Bulega. Al termine dei venti giri ha avuto la meglio ed ha ribadito che Ducati è la moto migliore.
Bulega non ti ha reso la vita facile.
Assolutamente. Con questo caldo lui ha un vantaggio rispetto a me, per via delle caratteristiche della sua moto, anche se alla fine è stato l’unico in Ducati ad avere il ritmo per giocarsi la vittoria. Ha fatto davvero un ottimo lavoro”.
Non sei riuscito a vincere con distacco.
No. In alcuni settori ero il più veloce, però quest’oggi la Ducati aveva grande accelerazione in uscita di curva, cosa che a me è mancata. Standogli dietro ho capito dove è più forte di me e come potevo rimediare. Quindi lavorerò con la squadra in vista delle gare di domani. Sicuramente paghiamo il tempo perso in FP1.
Quale strategia hai adottato per restare primo nell’ultimo giro?
Ho cercato di uscire nella maniera migliore possibile dall’ultima curva. Comunque, nonostante la vittoria, non è stata una gara semplice. C’era davvero poco grip.
I problemi tecnici dell’Australia sono risolti?
Non del tutto. In alcune curve la moto fa ancora fatica a curvare, come è successo a Philipp Island. Però con il team abbiamo fatto progressi e oggi abbiamo lottato fino alla fine, dando più del 100%. Continueremo su questa strada anche domani.
Oggi è un giorno importante per il motociclismo in Turchia.
Sono felice che Can Oncu abbia vinto la gara della Supersport. Se lo merita, ha lavorato duramente. Se continua così, vince il mondiale.