SBK 2025. In volata su Bulega, Toprak vince Gara 1 a Portimao

Toprak vince la volata con Bulega e si aggiudica Gara1. Terzo uno stratosferico Locatelli che precede Petrucci. Iannone è settimo, Bassani nono. Bautista e Redding cadono al primo giro
29 marzo 2025

E’ stata un bella sfida tra i due piloti che molto presumibilmente si giocheranno il titolo mondiale 2025. Chi si aspettava uno strapotere di Toprak Razgatlioglu si è dovuto ricredere, perché il turco ha dovuto lottare contro un Nicolò Bulega trasformato rispetto allo scorso anno, che ci ha provato sino alla fine ed ha ceduto solo in volata per 67 millesimi di secondo.

Il pilota della BMW non ha sfruttato la pole position ed al primo giro era solo quinto, ma ci ha messo poco a raggiungere il battistrada di Bulega, che aveva alle spalle Andrea Locatelli.

Al quarto passaggio Toprak si portava alle spalle di Nicolò ma attendeva qualche giro prima si sferrare il proprio attacco. Da quel momento in poi i due si sono alternati al comando, con il turco che sembrava avere qualcosa in più ma con l’italiano che ribatteva colpo su colpo sfruttando spesso tutta la cavalleria della sua Ducati per superare la M1000RR in fondo al rettilineo dei box. I due non riuscivano a staccarsi e si arrivava così all’ultimo giro, con Razgatlioglu che affrontava in testa il curvone che immette sul traguardo e riusciva a resistere al ritorno di Bulega.

Risultato giusto perché su questo tracciato il fenomeno turco ha mostrato di avere qualcosa in più del leader della classifica mondiale, che da parte sua ha dimostrato di avere le carte in regola per poter giocarsi il titolo di campione del mondo.

Alle spalle dei due protagonisti assoluti si è classifica un grande Andrea Locatelli che non ha sbagliato nulla e spremendo al massimo la sua vetusta R1 non ha permesso a Danilo Petrucci di soffiargli un terzo posto del tutto meritato. Il ternano del Team Barni ha condotto una gara senza acuti, quasi si accontentasse di un comunque importante quarto posto.

Una sorpresa il quinto posto di Xavi Vierge che si è senza dubbio avvantaggiato delle cadute delle quali parleremo più avanti, ma ha saputo tenere un ritmo sufficientemente alto da riuscire a mettersi alle spalle la seconda BMW di Michael Van der Mark e la Panigale V4 del rimontante Andrea Iannone.

Partito dalla sedicesima casella a causa di una brutta Superpole e di una penalizzazione di tre posizioni (troppo lento nel finale delle FP3, tanto da ostacolare Scott Redding) il pilota del Team GoEleven è stato autore di una grande rimonta che lo ha portato a tagliare il traguardo in settima posizione, davanti a Dominique Aegerter e ad Axel Bassani, che come spesso gli capita ha dovuto sopperire in gara ad una partenza dalle retrovie (tredicesimo posto della griglia).

Remy Gardner chiude la top ten e precede Iker Lecuona e Garrett Gerloff, dodicesimo con la Ninja. Lunga la lista dei piloti che non sono passati sotto la bandiera a scacchi ad iniziare dai due gemelli Lowes caduti a pochi giri di distanza l’uno dall’altro, per proseguire con Yari Montella e con Scott Redding, che nella caduta ha travolto l’incolpevole Alvaro Bautista. Noie tecniche hanno invece causato il ritiro di Zaqhwan Zaidi.

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