SBK 2025. Nicolò Bulega senza rivali anche nella gara sprint di Phillip Island, in cima a un podio tutto italiano

SBK 2025. Nicolò Bulega senza rivali anche nella gara sprint di Phillip Island, in cima a un podio tutto italiano
In testa dal primo giro, Bulega si aggiudica anche la gara sprint. Iannone e Petrucci completano un podio tutto italiano. Bene Locatelli sesto e ottimo Montella, ottavo davanti a Bassani
23 febbraio 2025

Così come era successo ieri in Gara1 lo spettacolo è arrivato dalla lotta per il secondo ed il terzo gradino del podio, in quanto la vittoria non è mai stata in discussione.

Scattato velocissimo dalla pole position Nicolò Bulega si è portato in testa seguito da Andrea Iannone, che cercava di tenerne la scia. I primi due se ne andavano, anche perché alle loro spalle succedeva di tutto sin dal primo giro, quando Toprak Razgatlioglu arrivava lungo alla curva quattro, rischiando di tamponare Bulega e Iannone. Il turco riusciva miracolosamente ad evitarli, ma usciva senza cadere nella sabbia della via di fuga, imitato da Alvaro Bautista.

Lo spagnolo rientrava in pista per poi cadere nel giro successivo. Sia Toprak che Alvaro riprendevano la gara in ultima posizione, e passavano rispettivamente dodicesimo ed ultimo sotto la bandiera a scacchi.

La gara perdeva due dei protagonisti, mentre Bulega impiegava pochi giri per scrollarsi di dosso Iannone che manteneva saldamente il secondo posto. Alle sue spalle Danilo Petrucci, Scott Redding e Sam Lowes lottavano per la terza piazza a colpi di sorpassi e di staccate al limite.

Al termine dei dieci giri, Bulega tagliava indisturbato il traguardo, seguito a distanza da Iannone, mentre per la terza posizione alla fine ad avere la meglio è stato Petrucci che è andato a completare un podio tutto italiano. Non succedeva dalla prima gara della passata stagione, disputata sempre qui in Australia, quando a salire sul podio furono Bulega, Andrea Locatelli e Iannone. Quarta posizione per un rinato Redding che precedeva Sam Lowes, che con il suo quinto posto confermava il dominio assoluto della Ducati che ha piazzato cinque Panigale V4 nelle prime cinque posizioni.

Locatelli è il primo dei piloti “non Ducati” e chiude sesto davanti ad altre tre moto italiane: la Bimota di Alex Lowes, la V4 di un eccezionale Yari Montella e l’altra Bimota di Axel Bassani.

Il veneto è l’ultimo a raccogliere punti, e precede i due piloti del Team Yamaha GRT Remy Gardner e Dominique Aegerter. Detto della dodicesima posizione di Razgatlioglu, alle spalle del pilota BMW hanno concluso Xavi Vierge con la Honda, Michael Van der Mark con la seconda M1000RR e Ryan Vickers con la Ducati V4 del Team Motocorsa.

Gli unici piloti a non tagliare il traguardo sono stati Tetsuta Nagashima e Garrett Gerloff, perché il pilota giapponese ha falciato il texano della Kawasaki.

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