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Trent’anni. E’ il periodo trascorso da quando Manuel Puccetti ha deciso di correre in una propria struttura, creata secondo le necessità di un giovane pilota che correva nei trofei e nei campionati nazionali. Un furgone, qualche amico, tanta passione e pochi soldi. Ma da qualche parte si deve pur incominciare e Manuel partì da quel furgone che negli anni è diventato un vecchio camion arrugginito e poi un tir che sono diventati quattro per una squadra ed una struttura degna non solo di un campionato mondiale, ma anche di una casa produttrice come Kawasaki.
La casa di Akashi è stata la prima a credere nel giovane pilota che è cresciuto assieme al suo team, sino a diventare uno dei manager più capaci del panorama motociclistico mondiale. Il Team Puccetti è Kawasaki da sempre, ma per essere precisi questo sarà il loro ventiduesimo anno di collaborazione e sarà un anno determinante nella storia della squadra di Reggio Emilia che è diventata ufficiale anche in Superbike, così come lo era da tempo in Supersport.
Si è realizzato un sogno? Ma forse più che un sogno si è realizzato un progetto, si è arrivati ad una meta alla quale Manuel ambiva da tempo.
Con il passaggio del Team KRT al marchio Bimota era fisiologico che fosse il team Puccetti a raccogliere il testimone Kawasaki lasciato dal team spagnolo, come ha affermato Shigemi Tanaka, Managing Director di Kawasaki Motors: “il Puccetti Kawasaki Racing Team ha una comprovata esperienza di due decenni di successi con Kawasaki”.
Il passaggio da privato ad ufficialer è stato festeggiato nella magnifica cornice di Ruote da Sogno a Reggio Emilia la sera del 9 febbraio, alla presenza dei vertici di Kawasaki Italia, Europa e Giappone, dei media e degli sponsor che hanno accompagnato il team di Manuel nella sua trentennale storia.
Nel corso della serata è stata ripercorso il cammino del Team Puccetti sino all’attuale incoronazione di squadra ufficiale. Oltre ai vertici dell’azienda giapponese sono saliti sul palco alcuni dei piloti che hanno fatto parte del team emiliano, per poi presentare quelli che nel 2025 saliranno sulla nuova ZX-6R e sulla ZX-10RR 2025 ufficiali e che sono rispettivamente Jeremy Alcoba e Garrett Gerloff.
Lo spagnolo viene dalla Moto2, e nei test invernali, anche se condizionati dal meteo e dalla sua mano sinistra che non è ancora al 100% a causa di un incidente in Moto2, ha mostrato un grande potenziale, così come la sua moto che ora dispone di un motore di 636cc ma è nuova in tutto, ciclistica ed elettronica comprese.
La punta di diamante del team sarà il texano Garrett Gerloff una delle sorprese delle prove di Jerez e Portimao nelle quali è rimasto costantemente nelle prime posizioni. Il pilota americano compie trent’anni proprio come la sua squadra ed è da molti considerato un outsider di lusso, finalmente in grado di esprimere un talento che forse non è mai riuscito a mostrare completamente.