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Il campione del mondo, che ieri aveva preferito lavorare all’assetto della sua R1, questa mattina ha fermato i cronometri sul tempo di 1’40”571, a soli 63 millesimi dal giro veloce della pista stabilito lo scorso anno da Tom Sykes, e di due decimi e mezzo inferiore al miglior giro della giornata di ieri, a firma di Alvaro Bautista.
Nell’ultimo test di Barcellona, a meno di due settimane dal primo round di Aragon, il turco ha quindi risposto per le rime allo spagnolo della Ducati, che è stato velocissimo in tutti i test invernali, candidandosi a un ruolo da protagonista nella lotta per il titolo 2022
Bautista ieri, Razgatlioglu oggi, e Rea? Il sei volte campione del mondo ieri si era piazzato in seconda posizione, mentre oggi ha chiuso quarto. Al di la delle sue posizioni nella classifica dei tempi, il pilota della Kawasaki non è riuscito a scendere sotto l’ 1’41 e trattandosi della sua pista di casa, la cosa non gli deve di certo aver fatto piacere. Certo sono soltanto prove, e nelle sue dichiarazioni Jonny si è dichiarato pronto per Aragon, ma l’impressione è che gli manchi ancora qualcosa se confrontato con Toprak e Bautista.
Nel primo turno di questa mattina, prima che la pioggia interrompesse la ricerca del miglior crono, ha destato non poco stupore il terzo tempo assoluto di Iker Lecuona. Il giovane pilota della Honda, ieri solo dodicesimo, oggi ha cercato il tempo sul giro ed è arrivato vicinissimo a Bautista, mettendosi alle spalle Rea di oltre un decimo. Una rondine (un solo giro) non fa primavera, ma il terzo posto di Lecuona certifica il buon lavoro svolto dal team HRC nei test invernali.
Garrett Gerloff non si è migliorato, ma il suo quinto posto assoluto ci restituisce un pilota competitivo, e desideroso di tornare a lottare per le zone alte della classifica.
Michael Ruben Rinaldi avrebbe tentato l’assalto al tempo sul giro nell’ultimo turno, ma la pioggia ha rovinato i suoi piani. L’italiano ha lavorato molto soprattutto sulla distanza, e ad Aragon sarà uno di quelli da tenere d’occhio, considerando che il tracciato spagnolo è tra quelli che preferisce e dove ha ottenuto la sua prima vittoria.
Buone notizie per Scott Redding che non solo ha abbassato il tempo di ieri, ma è stato il più veloce tra i piloti BMW, precedendo la seconda Honda, quella di Xavi Vierge.
Philipp Oettl non ha ripetuto l’exploit di Misano, ma è stato costantemente veloce e può dichiarare concluso il suo apprendistato sulla Panigale V4 del team GoEleven.
Dopo la caduta di ieri, oggi Lucas Mahias si è limitato a lavorare con la sua squadra e a testare le sospensioni Ohlins. Non ha abbassato il suo best lap di ieri, ma ha migliorato di molto il suo feeling con la Ninja di Puccetti.
Dietro al francese si sono piazzati gli ufficiali Andrea Locatelli ed Alex Lowes, che anche oggi si sono concentrati sulla messa a punto delle rispettive moto, ed avrebbero tentato il time attack nell’ultima sessione che è stata invece rovinata dalla pioggia.
In Supersport continua a stupire Nicolò Bulega, che oggi non è stato solo più veloce di ieri, ma si è messo alle spalle le Superbike di Loris Cresson e Hafizh Syahrin.
Toprak Razgatlioglu - Yamaha - 1’40”571
Alvaro Bautista - Ducati - 1’40”952
Iker Lecuona - Honda - 1’41”033
Jonathan Rea - Kawasaki - 1’41”168
Garrett Gerloff - Yamaha - 1’41”320
Michael Ruben Rinaldi - Ducati - 1’41”610
Scott Redding - BMW - 1’41”636
Xavi Vierge - Honda - 1’41”724
Philipp Oettl - Ducati - 1’41”735
Lucas Mahias - Kawasaki - 1’41”744
Andrea Locatelli - Yamaha - 1’41 946
Alex Lowes - Kawasaki - 1’41”999
Kohta Nozane - Yamaha - 1’42”509
Ilya Mikhalchik - BMW - 1’42”763
Eugene Laverty - BMW - 1’43”305
Loris Baz - BMW - 1’43”761
Luca Bernardi - Ducati - 1’43”823
Oliver Konig - Kawasaki - 1’44”855
Nicolò Bulega - Ducati - 1’45”110
Loris Cresson - Kawasaki - 1’45”400
Hafizh Syahrin - Honda - ’45”539
Raffaele De Rosa - Ducati - 1’46”971
Oli Bayliss - Ducati - 1’47”253