SBK: Aruba nel 2022 in SS con Bulega e Bayliss

SBK: Aruba nel 2022 in SS con Bulega e Bayliss
In attesa del nuovo regolamento Supersport c’è chi si prepara alla stagione 2022. Aruba e Ducati puntano sui giovani Bayliss e Bulega. Per l’italiano un contratto di due anni con vista sulla SBK
21 settembre 2021

La nuova Supersport non ha ancora un regolamento, ma sembra aver già piloti e team pronti a scendere in pista nel 2022. Ad oggi non c’è nulla di ufficiale, se non un fumoso comunicato, diramato congiuntamente dalla Dorna e dalla FIM domenica scorsa che annuncia che nel WorldSSP del prossimo anno verranno aggiunte nuove moto e che verranno introdotte a breve modifiche ai regolamenti. Tutte cose che ormai si sapevano, così come che a breve (breve quanto?) arriverà il tanto atteso regolamento, in quanto a tutt’oggi non si sa come la FIM intenda livellare le nuove moto accettate dal 2022 e come si disputerà il prossimo campionato, vale a dire con due classifiche separate o con una classifica unica?

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In attesa di saperne di più c’è chi scommette sulla nuova Supersport. Oltre al Barni Racing Team che da mesi lavora allo sviluppo della Panigale V2 in versione Supersport (vale a dire con la centralina unica Motec attualmente utilizzata nella classe intermedia delle derivate) prendendo parte al National Trophy nella categoria Big Supersport, e alle squadre che partecipano al Campionato Inglese Supersport con la Triumph tre cilindri (campionato preso dalla Dorna e dalla FIM quale laboratorio per il nuovo campionato Supersport, ma nel quale non corrono Ducati V2) ora anche Aruba sembra aver preso a cuore la nuova categoria, tanto da organizzare una squadra composta da due giovani di belle speranze e, guarda caso, figli d’arte: Nicolò Bulega e Oli Bayliss.

Per quanto riguarda l’italiano, dopo una stagione fallimentare nel mondiale Moto2 quella offertagli da Aruba e dalla Ducati è senza dubbio un’ottima occasione di rilancio e sembra che il ventiduenne emiliano abbia già firmato un contratto di due anni con vista……sulla Superbike. Non ci sono al momento le stesse certezze per quanto riguarda invece l’australiano che il padre ha già cercato più volte di portare in Europa e che a quanto pare sia Ducati che Aruba sarebbero ben felici di poter mettere alla prova nel nuovo mondiale Supersport.

Il tutto in attesa che (probabilmente a Jerez in occasione del prossimo round SBK/SS)  venga reso pubblico il nuovo regolamento, che dovrebbe livellare le prestazioni delle 600 quattro cilindri, delle 800 tre cilindri e delle 1000 a due cilindri. Auguri.