SBK Australia. La parola ai protagonisti

SBK Australia. La parola ai protagonisti
Ecco le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti della prima giornata di prove cronometrate di Phillip Island
23 febbraio 2018

Lorenzo Savadori è stato la lieta sorpresa della giornata odierna. Il giovane pilota dell’Aprilia non è nuovo a notevoli exploit in prova, ma in gara non è ancora riuscito a salire sul podio. Che sia la volta buona?...

Oggi hai migliorato di un secondo ed un decimo il tuo tempo dei test ufficiali...
«Durante i test non ho mai cercato il tempo sul giro, ma ho lavorato sulle molte novità che dovevamo provare. Inoltre il forte vento ci ha messo il bastone tra le ruote, e non siamo riusciti a svolgere tutto il lavoro che ci eravamo prefissati. Dopo i test abbiamo letto e valutato i dati raccolti, e questo ci ha consentito di trovare la strada giusta da seguire nelle prove odierne. Forse avrei anche potuto fare meglio, ma nell’ultimo turno ho avuto un piccolo problema tecnico che mi ha rallentato proprio nel finale».

Qual è il segreto del notevole miglioramento della RSV4?
«Stiamo lavorando molto e da molto tempo. Non c’è nessun segreto se non quello che ci stiamo migliorando ogni volta che scendiamo in pista. Inoltre la mia squadra è cambiata, e quest’anno il mio capo tecnico è il portoghese Lucio Gomes (già capotecnico Aprilia nel team Red Devils) con il quale mi trovo molto bene e che mi sta aiutando tanto. A tutto questo dobbiamo poi aggiungere il costante impegno dell’Aprilia e di tutto il team Milwaukee».

Cosa ti aspetti dalle gare di domani e di domenica?
«Sono fiducioso, ma non mi posso sbilanciare, perché sia nei test ufficiali che oggi non siamo riusciti a fare un long run, e quindi non sono sicuro del ritmo che potrò tenere in gara. Stiamo lavorando bene, ma ci sono ancora delle cose da sistemare. Io sono molto fiducioso, e quindi spero di fare due buone gare».

 

Camier e Rea
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Se Savadori è stata la sorpresa di questo primo giorno di prove, Leon Camier lo è stato oggi e in tutti i test invernali, facendo sognare il suo team ed i tifosi della Honda.

Leon, sei andato forte in tutti i test invernali ed oggi hai chiuso al secondo posto. Hai risolto tutti i problemi della CBR?
«Non lo so …può darsi (ride). A parte gli scherzi, devo dire in tutta sincerità che non pensavo di essere a questo punto dopo così poco tempo. Non abbiamo cambiato nulla in modo drastico se non l’elettronica, che a mio parere era completamente sbagliata. L’assetto lo stiamo cambiando piano piano. Più passa il tempo e più riesco a capire quale sia l’equilibrio di prestazioni del quale abbiamo bisogno per essere costantemente veloci».

Che gare ti aspetti?
«Per quanto riguarda le gare sono fiducioso. Penso di avere un buon passo. Dobbiamo migliorare la partenza, ma ritengo di avere a disposizione un buon pacchetto. Ci sono degli aspetti ancora da migliorare, ma se pensiamo quanto poco tempo abbiamo avuto per lavorare sulla nostra moto non posso che essere positivo per il futuro. Dobbiamo continuare così e lavorare duramente».

Sei pronto per disputare una gara sia sull’asciutto che sul bagnato?
«
Sono soddisfatto di come si comporta la moto sull’asciutto, ma anche sul bagnato non siamo andati piano. In entrambi i casi possiamo fare meglio, ma penso di avere un buon passo in entrambi le condizioni».

 

Melandri e Davies hanno chiuso al sesto e nono posto rispettivamente, ma sono ottimisti per le gare di domani e domenica.

Marco, dopo i test e queste prove odierne a che punto sei?
«Te lo dirò domani. Solo domani pomeriggio infatti potremo capire a che punto saremo. Spesso le prove non sono indicative, e solo in gara si vede chi ha lavorato davvero bene e chi no. Sul bagnato le condizioni sono state difficili, anche perché spesso la pista non era completamente bagnata. Sono andato bene, ma ho fatto molta fatica. Sull’asciutto abbiamo fatto un buon lavoro, vedremo domani.
In Superpole bisognerà scendere sotto il 1'30" per poter conquistare una buona posizione in griglia».

E i famosi problemi di assetto che si manifestano in rettilineo?
«
Stiamo lavorando molto proprio su questi problemi. Dipende molto anche dalle piste. Qui in Australia sul bagnato ho avuto dei problemi, mentre sull’asciutto oggi ci siamo migliorati».

Questo invece il commento di Chaz: «Tutto sommato è stata una buona giornata. I tempi finali probabilmente non danno un quadro completo e, anche se la mia posizione finale non è certo eccezionale sono più contento ora che non dopo i test. Abbiamo fatto dei passi avanti, anche se restano dei margini di miglioramento. Durante la terza sessione abbiamo avuto un paio di inconvenienti che ci hanno fatto perdere tempo, ma stiamo andando nella direzione giusta con il setup. Anche fisicamente, sembra che ci siamo ormai messi alle spalle le difficoltà. Probabilmente siamo più competitivi in ottica gara di quanto non dica la classifica dei tempi».

 

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