Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Il suo clamoroso debutto in Superbike, ed il successivo passaggio dalla Ducati alla Honda, sono stati tra gli avvenimenti che più hanno fatto scalpore nel mondo della Superbike. In un modo o nell’altro Alvaro Bautista fa sempre discutere. C’è chi lo accusa di aver fatto perdere alla Ducati un titolo che sembrava ormai vinto e chi invece lo rimpiange, specialmente dopo il primo round australiano, nel quale la Ducati è passata dalle tre vittorie della passata stagione a tre terzi posti.
Nei test invernali lo spagnolo non ha certo brillato, ed è stato quasi sempre più lento del compagno di squadra Leon Haslam. Però nelle gare di Phillip Island, anche se tra alti e bassi, Alvaro ha dimostrato che la nuova Fireblade ha senza dubbio un grande potenziale e che per lottare per la vittoria abbia solo bisogno di tempo. Quel tempo che purtroppo ora sembra essersi fermato, non solo per la Superbike, ma per tutto lo sport mondiale.
Come ha recentemente dichiarato ad una radio spagnola, Alvaro si trova nella sua casa di Talavera de la Reina, a circa 80 km da Toledo, con la sua compagna e con la bimba nata pochi mesi fa.
“E’ il momento di pensare più agli altri che non a noi stessi – il commento di Alvaro sulla situazione attuale – alle persone più deboli come ad esempio gli anziani, o chi aveva già problemi di salute e che è quindi maggiormente a rischio. Spero che questo momento terribile passi al più presto per tutti”.
Ma nonostante la forzata quarantena il pilota spagnolo è sempre in contatto con la Honda, che prosegue nello sviluppo della nuova CBR. “Sono in contatto continuo con i tecnici HRC che non si sono mai fermati e con i quali ci scambiamo opinioni che possono essere utili per rendere competitiva la nostra moto. Per fortuna abbiamo corso in Australia, ed abbiamo potuto raccogliere molti dati importanti. Era tutto nuovo per noi, ma nonostante qualche difficoltà, abbiamo dimostrato che questo nuovo progetto ha un grande potenziale”.
Tra le difficoltà alle quali fa riferimento Bautista ci sono anche le due cadute, quella di sabato nella Superpole e di domenica mattina nella Superpole race, che lo hanno costretto a correre con un forte dolore al braccio destro. Ciò nonostante nelle due gare “lunghe” lo spagnolo è riuscito a conquistare due sesti posti quasi inaspettati, visto quanto aveva fatto vedere in prova e considerando che scattava dalla penultima fila.
“Non sappiamo quando potremo tornare in pista - ha affermato lo spagnolo – ma mi tengo comunque in allenamento in una piccola palestra che ho allestito a casa, in modo da non dover uscire. E’ importante restare a casa ed invito tutti a fare altrettanto. Non solo per noi, ma anche per gli altri. E’ l’unico modo per tornare alla normalità e, perché no, anche alle gare”.