SBK. Blusch, BMW Motorrad Motorsport: “MotoGP? In realtà non è ancora stata presa nessuna decisione”

SBK. Blusch, BMW Motorrad Motorsport: “MotoGP? In realtà non è ancora stata presa nessuna decisione”
A Berlino abbiamo incontrato il Direttore di BMW Motorrad Motorsport Sven Blusch con il quale abbiamo parlato del futuro di Toprak e della BMW. “La MotoGP cambierebbe i nostri obiettivi nel racing”.
22 gennaio 2025

A Berlino, alla presentazione dei team ufficiali BMW 2025 Superbike ed EWC, abbiamo incontrato il Direttore di BMW Motorrad Motorsport Sven Blusch. E’ stata una vera e propria “chiacchierata” arrivata al termine di una giornata intensa ma piacevole ed interessante, vissuta nel caldo ambiente del BMW Motorrad Welt, dedicato ai motociclisti che hanno scelto le moto della casa tedesca, ma che per una sera è stato teatro del mondo racing BMW.

Complimenti per la presentazione.

“Grazie. Qui l’ambiente è ristretto, ma penso che le presentazioni siano state comunque interessanti”.

Toprak è un vero e proprio idolo per i vostri tifosi.

“Ci ha portato il primo titolo mondiale ed è normale sia così. Speriamo di averlo con noi ancora per molti anni”.

Il suo contratto scade al termine di questa stagione.

“Si. Come ti ho detto è’ nostra intenzione continuare con lui ancora per molti anni, ma bisognerà vedere se gli obiettivi coincideranno. Ne riparleremo tra qualche mese”.

Magari vi seguirà in MotoGP.

Si fa un gran parlare della MotoGP e tutti sono convinti che prima o poi, magari nell’ormai fatidico 2027 quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti, faremo il grande salto. In realtà è troppo presto per parlarne. Non è una decisione che spetta a noi della sezione Motorrad, ma che riguarda il Consiglio d’amministrazione della società. Non si tratta solo di discutere un investimento milionario, ma anche di cambiare la filosofia BMW legata al racing. Non dobbiamo dimenticare che nel 2009 BMW decise di entrare in forma ufficiale nel WorldSBK per dimostrare la validità e la competitività dei propri prodotti, ed è quello che ancora oggi ci preme maggiormente. La MotoGP, dove corrono i prototipi, sarebbe invece un campionato prestigioso soprattutto per il nostro marchio. Ma come ti ho detto non saremo noi a decidere, e per ora non è stata presa alcuna decisione”.

Dimostrare la validità dei propri prodotti è ora l’obiettivo dei produttori cinesi. Cosa ne pensi del loro arrivo in SBK?

“Negli anni noi abbiamo maturato un’esperienza ed un know how che non sono certo facili da ottenere. Ritengo che le case cinesi abbiano tutto per arrivare ai più alti livelli, ma a mio parere gli ci vorranno almeno una decina d’anni”.

Nel 2025 siete chiamati ad una conferma che non è scontata.

“Assolutamente no. Non sarà facile riconfermarsi. I nostri avversari sono sempre più agguerriti”.

E della questione telaio cosa ci puoi dire?

“A nostro parere i regolamenti ci permettono di utilizzare il telaio 2024, ma a quanto pare le regole sono cambiate. In attesa del regolamento 2025 posso garantire che ci adatteremo ad ogni decisione, e che saremo competitivi sia con il telaio 2024 che con quello 2025”.

Quest’anno schiererete solamente due moto. Non sarà un limite?

“Non dimentichiamoci che noi disponiamo anche di un eccellente test team composto da due piloti del calibro di Sylvain Guintoli e Markus Reiterberger. Non siamo contrari ad un team satellite, tanto che erano state intavolate alcune trattative, ma nessuna ci ha dato le garanzie necessarie ed abbiamo quindi preferito concentrarci sulla nostra squadra ufficiale. In futuro le cose potrebbero cambiare”.

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