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Era dal luglio dello scorso anno che Chaz Davies non saliva sul gradino più alto del podio. Il quarto posto nella Superpole Race di questa mattina gli ha permesso di scattare dalla seconda fila, e senza doversi spremere nella solita furiosa rimonta, il gallese della Ducati al quarto giro ha superato Rinaldi e si è portato in testa alla gara. Il suo passo gara era superiore a quello dei suoi avversari, tanto che solo Van der Mark ha provato ad infastidirlo, ma subito dopo l’olandese ha dovuto difendersi dagli attacchi di un incredibile Garrett Gerloff, che ha coronato con il podio il suo miglior weekend da quando corre in Superbike.
Rea non è stato il Cannibale che avevamo visto ieri. Sin dai primi giri era apparso remissivo, più impegnato a contenere i danni che ad attaccare i piloti che lo precedevano. Alla fine è andata bene al nordirlandese, che non solo ha potuto approfittare dello stop di Rinaldi, ma ha anche avuto un inaspettato aiuto da parte di Sykes che proprio all’ultimo giro ha superato uno spento Scott Redding. Il ragazzone inglese nemmeno oggi ha tirato fuori le unghie, ma ha vivacchiato nelle posizioni di rincalzo e portando a casa un sesto posto che fa salire a 51 il suo distacco nei confronti di Rea. Rinaldi ha fatto un ottima gara sino a pochi giri dal termine quando la sua Panigale ha iniziato a fumare, sino a costringerlo a parcheggiarla a bordo pista. Uno stop che non toglie nulla alla gara del pilota del team GoEleven che anche oggi ha dimostrato di poter lottare con i top rider della categoria. Laverty ha chiuso in settima posizione davanti al solito anonimo Lowes, ad Haslam e a Baz.
Il francese del team Ten Kate ha dovuto uscire di pista subito alla prima curva per evitare un contatto e questo ha condizionato tutta la sua gara, spesa in una rimonta che lo ha portato a chiudere nella top ten. Buono l’undicesimo posto della wild card Jonas Folger, mentre visto cosa ha fatto il suo compagno di squadra delude il risultato di Caricasulo solo dodicesimo.
Zanetti ha chiuso tredicesimo con la V4 del team Motocorsa, davanti a Takahashi e a Fores, costretto ad una sosta al box per cambiare una gomma anteriore probabilmente difettosa. Oltre a Rinaldi non hanno tagliato il traguardo il giovane Cavalieri, Debise e Barrier, tutti vittime di cadute per fortuna senza conseguenze. Bautista invece ha risentito le conseguenze dell’high side della Superpole Race. Ha provato a fare il giro di ricognizione, ma si è dovuto arrendere al dolore e non ha preso il via.