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E’ stato un testa a testa tra Davies e Rea sino all’ultimo secondo, e alla fine il pilota della Ducati ha avuto la meglio per soli 47 millesimi. Anche in questa seconda sessione, disputata in notturna sulla pista di Losail, Rea è apparso velocissimo e con una moto già perfettamente a punto, ma si è dovuto arrendere all’incontenibile Chaz Davies di questo finale di stagione. Il gallese ha colpito al momento giusto grazie ad un giro a vita persa in 1’57”712, a soli quattro decimi dal record della pista di Losail.
Molto bravo Forés a fare da terzo incomodo, ed a chiudere a soli tre decimi dai due assatanati piloti inglesi. Con il suo quarto posto Guintoli ribadisce come le Yamaha si trovino particolarmente a loro agio su questa pista, come conferma la sesta posizione di Lowes. Il francese è ancora alla ricerca di una sella per il 2017, ed è quindi ansioso di mettersi in luce per dimostrare di essere ancora un pilota se non vincente, o per lo meno competitivo.
Camier non finisce di stupire, e nonostante la cavalleria della sua MV F4 non sia certo al livello delle altre ufficiali, Leon ha conquistato un eccezionale quinto posto. Torres è come sempre il più veloce dei piloti BMW e chiude settimo, davanti ad Hayden e a Sykes. Tom è apparso malinconicamente sottotono, e al contrario del suo compagno di squadra non sembra aver ancora trovato l’assetto giusto per la sua Ninja.
Chiudendo al decimo posto Savadori acciuffa per i capelli la Superpole2, ma la sua è stata la prestazione di un solo giro, e non certo il frutto di un buon passo di gara.
Anche se ha dovuto praticamente rinunciare alla prima sessione (dove ha percorso solo pochi giri a causa di un problema elettronico) Haslam è stato davvero bravo ad ottenere l’undicesima piazza con la Kawasaki privata del team Pedercini, ad un soffio dalla Superpole2.
Sessione deludente per VdMarc, che ha percorso solamente tre giri a causa di un problema tecnico che gli ha impedito di difendere il terzo posto di questa mattina. Solo tredicesimo Giugliano, che risente ancora dell’infortunio alla spalla. Nella prima sessione Davide non ha avvertito dolore, ma nella seconda ha invece dovuto stringere i denti, e non ha potuto fare meglio della tredicesima posizione finale, ad un solo secondo dal suo compagno di squadra. In questa seconda sessione sono stati ben tredici i piloti racchiusi in un solo secondo, e l’ultimo è proprio il romano della Ducati.
De Angelis è quattordicesimo, davanti ad un brillante De Rosa, mentre Scassa e Vizziello chiudono rispettivamente al ventunesimo e ventiduesimo posto.