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Chaz Davies vince anche gara 2 a Imola e si conferma il re della pista romagnola. Questa volta il gallese della Ducati ha fatto più fatica rispetto a ieri, perché il nuovo discutibile regolamento lo ha costretto a partire dalla nona casella della griglia. Ma su questa pista Chaz è il più veloce di tutti e con un ritmo impressionante è passato in sei giri dal quarto al secondo posto. Una volta raggiunto il leader Sykes, Davies lo ha passato proprio dove le tribune sono piene di tifosi della Ducati che hanno salutato con un boato la sua prima posizione. Da li in poi è stata una marcia trionfale verso la sua terza vittoria stagionale.
Va detto che oggi la fortuna è stata dalla sua parte, come ha egli stesso ammesso nella conferenza stampa post gara, perché la gara è stata interrotta al secondo giro, a causa della rottura del motore di Badovini, che aveva sporcato la pista d’olio. In quel momento il pilota della Ducati occupava l’undicesima posizione, a tre secondi da Sykes che conduceva le danze. Probabilmente Davies sarebbe stato in grado di recuperare ugualmente, ma la bandiera rossa gli ha certamente facilitato il compito.
Rea conquista come ieri la seconda piazza, ma se ieri il campione del mondo non era stato in grado di tenere il passo dell’assatanato gallese della Ducati, oggi i suoi tempi sul giro sono stati molto simili a quelli del vincitore, ma Johnny ha pagato a caro prezzo un errore in ultima variante nel secondo giro che ha creato uno svantaggio tra lui e Davies che si è poi rivelato impossibile da recuperare.
Sykes oggi ha vissuto un deja-vu, e come gli succedeva negli anni passati la sua fuga si tramutava in una mezza disfatta, visto che dopo aver ceduto a Davies e a Rea, Tom riusciva comunque a salire sul terzo gradino del podio.
Oggi i primi tre hanno fatto una gara a parte se si pensa che il quarto, il pur bravissimo Fores con la Panigale privata del team Barni, ha accusato un distacco di oltre 14 secondi. Alle sue spalle la delusione di questa domenica si chiama Marco Melandri. Terzo alla fine del primo giro il ravennate ha poi perso terreno, ed un errore nel corso del quarto giro lo ha relegato in quella quinta posizione che ha poi mantenuto sino al traguardo. Un risultato che stride con quello del suo compagno di squadra.
Lowes porta la Yamaha al sesto posto, primo del gruppone degli inseguitori dei quali facevano parte Laverty, Torres, VdMark e Mercado. Eccezionale la gara di Torres che ripresosi dal virus intestinale che lo aveva messo fuori gioco ieri, oggi è partito dall’ultima posizione riuscendo a risalire sino ad un incredibile ottavo posto finale. Gara da dimenticare per le Honda con Hayden dodicesimo e Bradl addirittura quattordicesimo. Tra i due si è piazzato Lorenzo Savadori che non è mai riuscito a risolvere i problemi di grip e di assetto che lo hanno rallentato in questo weekend. De Rosa è sedicesimo e manca quindi la zona punti. Sfortunata la gara di Camier caduto al terzo giro quando era secondo. Anche De Angelis è caduto, mentre Russo si è dovuto fermare per problemi tecnici.