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In Qatar Rea non migliora il crono che gli aveva permesso di chiudere in testa le FP1, ma chiude comunque al primo posto le prove cronometrate dell’ultimo round del mondiale Superbike. Nella seconda sessione il suo best lap è stato di due decimi superiore a quello della prima e questo ha permesso ai suoi avversari di avvicinarsi al campione del mondo, ma non di superarlo. Grande prestazione di Alex Lowes che balza al secondo posto della classifica dei tempi, a poco più di due decimi da Rea, davanti a Sykes e Davies, staccati rispettivamente di tre e cinque decimi dalla vetta.
Sykes è stato suo malgrado il protagonista negativo di queste FP2 quando il motore della sua Ninja è esploso, sporcando la pista d’olio e costringendo la direzione di gara ad esporre la bandiera rossa. In un quarto d’ora la pista è stata ripulita ed i piloti hanno potuto quindi portare a termine la sessione, che ha visto VdMark confermarsi al quinto posto, davanti a Fores che passa invece dall’ottavo al sesto posto, migliorandosi di oltre quattro decimi. Lo spagnolo del team Barni Racing precede Marco Melandri ancora in difficoltà sulla pista del Qatar. Il ravennate abbassa di oltre mezzo secondo il suo miglior tempo, ma è apparso ancora in difficoltà, ad un secondo da Rea.
Questa pista piace a Torres che qui ha vinto gara2 con l’Aprilia nel 2015 e che è riuscito a portare all’ottavo posto la BMW del team Althea, conquistando l’accesso diretto alla Superpole2, così come gli attuali piloti Aprilia, Laverty e Savadori, nono e decimo. L’italiano è caduto nel finale, ed è stato l’unico assieme a Rea a non migliorare il suo tempo sul giro delle FP1.
Guintoli è il primo degli esclusi e dovrà disputare la Superpole1, ma conferma anche qui in Qatar di poter andare forte con la Ninja privata del team Puccetti. Dietro di lui Camier conferma il dodicesimo posto della prima sessione e precede De Rosa, Ramos e Andreozzi con la Yamaha del team Guandalini. Le due Honda di Giugliano e dell’americano Gagne restano al sedicesimo e diciassettesimo posto. Ultima posizione per Rolfo, al debutto con la moto del team Grillini lasciata libera dall’infortunato Badovini.
Ultimo round decisivo per l’assegnazione del titolo della Supersport. Dopo le prove cronometrate comanda il leader Mahias con la Yamaha ufficiale, ma Sofuoglu, operato per tre fratture al bacino solo un mese fa, non solo ha disputato entrambe le sessioni odierne, ma è settimo a pochi decimi dal francese, che ha venti punti di vantaggio in classifica proprio sullo stoico pilota turco.