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PORTIMAO - In Portogallo la sfida tra Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu supera i confini della pista e accende gli animi, come se non bastasse quando i due fanno in gara.
Oggi a rendere tutto ancora più complicato ci si è messa prima la pioggia e poi un parafango. La pista bagnata è sempre stata terra di conquista per Jonny che ha spinto subito forte per staccare i suoi avversari.
Troppo forte, perché ancora una volta ha perso l’anteriore ed è caduto per la seconda volta in due giorni. Un (quasi) record negativo per l’uomo dei record della Superbike.
Toprak non ne ha approfittato più di tanto, ma ha comunque portato a casa quattro punti ed un vantaggio sul nordirlandese salito a 49 punti.
Gara2 si è corsa sull’asciutto e ci ha mostrato un Rea determinato come non mai. Il Cannibale è tornato più affamato che mai ed è stato bravo quanto fortunato, perché per la terza volta in questa stagione il turco della Yamaha ha collezionato uno zero per colpe non sue.
Una caduta causata dal parafango anteriore della sua R1 che si è staccato ed è finito nella sua ruota anteriore. Senza Toprak, Rea si è sbarazzato di Scott Redding ed ha portato a 24 punti il suo distacco in classifica.
Nel dopo gara non sono mancate le frecciatine da parte di Razgatlioglu, quando gli abbiamo riportato le dichiarazioni di ieri di Rea e Redding circa la sua eccessiva carica agonistica: “Ah… Rea parla? Mi fa piacere. Se ricorda i contatti io gli posso rammentare quello di Navarra”.
E che dire del burn out di Jonny proprio nel punto dove ieri il turco aveva spazzolato la linea verde per ricordare la “spiata” del suo avversario che gli aveva tolto la vittoria nella Superpole race?
Il tempo dell’amicizia e dei complimenti reciproci è terminato.