SBK, GP Portogallo a Portimao: Rea il più veloce nelle FP1

SBK, GP Portogallo a Portimao: Rea il più veloce nelle FP1
Primo tempo per Rea che precede Gerloff e Lowes. Razgatlioglu quarto a due decimi. Ottavo posto per Locatelli e decimo per Bassani. Solo tredicesimo Rinaldi. Debutto con caduta per la wild card Ruiu
1 ottobre 2021

Kawasaki velocissime nella prima sessione di prove libere, non solo con Jonathan Rea che con il tempo di 1’41”542 è già a pochi decimi dal record della pista, ma anche con Alex Lowes, terzo seppure ancora dolorante per i postumi della caduta di Barcellona. Tra le due Ninja si è inserito Garrett Gerloff, che ha chiuso a 141 millesimi dal sei volte campione del mondo. La speranza della Yamaha e del team GRT è che a Portimao l’americano si possa finalmente liberare dal blocco psicologico, conseguente alla gara di Assen dove causò la caduta di Toprak Razgatlioglu alla prima curva.

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Il turco non è lontano da Rea ed ha fatto segnare il quarto tempo assoluto. Loris Baz sta prendendo sempre più confidenza con la Panigale V4 del team GoEleven ed è quinto, davanti alla Ducati ufficiale di Scott Redding. Non siamo più in Spagna, ma Alvaro Bautista va forte anche in Portogallo visto che ha fatto segnare il settimo tempo, mentre il suo compagno di squadra Leon Haslam è stato autore di una caduta ad alta velocità che ha semi  distrutto la sua Fireblade.

Lo spagnolo ha preceduto Andrea Locatelli e Michael van der Mark, primo dei piloti BMW. La casa tedesca deve ancora fare a meno di Tom Sykes ed il suo sostituto Eugene Laverty è caduto nello stesso punto dove è caduto Haslam con lo stesso risultato: moto distrutta. La cosa divertente (visto che nessuno dei due piloti si è fatto male) è che rialzandosi il nordirlandese ha raccolto da terra non solo i pezzi della sua M1000RR, ma anche uno che apparteneva alla Honda di Haslam.

Anche se è la prima volta che corre all’Autodromo do Algarve con una superbike, Axel Bassani è decimo a poco più di un secondo da Rea. Bene anche Leandro Mercado, undicesimo davanti a Isaac Vinales e a Michael Ruben Rinaldi, al lavoro per trovare il miglior assetto per la sua Panigale.

Tito Rabat ha debuttato sulla Ninja del Kawasaki Puccetti Racing ed ha terminato in diciannovesima posizione, proprio davanti alla wild card Gabriele Ruiu, autore di una scivolata senza conseguenze nel finale del turno. Il giovane pilota italiano della BMW ha preceduto Samuele Cavalieri, scivolato all’inizio della sessione.

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