SBK. I commenti dei piloti dopo le cronometrate di Phillip Island

SBK. I commenti dei piloti dopo le cronometrate di Phillip Island
I commenti dei protagonisti dopo le due sessioni di qualifiche che si sono disputate oggi a Phillip Island
26 febbraio 2016

Davide Giugliano

«Quello di oggi è un bilancio estremamente positivo. Ho un buon passo ed ho lavorato soprattutto su questo. Non siamo ancora veloci quanto serve e forse ci mancano un paio di decimi nei confronti di Rea, VdMark e Guintoli. Per quanto riguarda la scelta delle gomme posso dire che la nuova soluzione che ci ha portato Pirelli è molto valida. Decideremo domani in base alle condizioni atmosferiche. I tempi non sono migliorati rispetto ai test soprattutto perché oggi abbiamo lavorato in modo diverso e ci siamo concentrati sulla continuità. Nei test abbiamo fatto tutti pochi giri sul passo del 1’31 e molti sul passo del 1’32, mentre oggi i primi hanno girato sotto il 32 di passo e questo farà la differenza in gara. Il nuovo format di gara mi piace e sono contento di poter fare una gara al sabato ed una alla domenica, mentre avere a disposizione due turni cronometrati di un'ora ciascuno ci permette indubbiamente di lavorare molto meglio».

 

Sylvain Guintoli

«Sapevamo sin dall’inizio di poter contare su di una moto con una base di partenza eccezionale ed un gran motore. Questa moto ha già dimostrato nei campionati nazionali di poter essere competitiva. Naturalmente qui in Superbike la concorrenza è molto forte e mi stupisce solo il fatto di essere davanti già adesso. Nei test e anche oggi ho trovato un ottimo feeling con questa moto, ma mi aspetto che da domani la musica possa cambiare. Questo pomeriggio non ho cercato il tempo sul giro, ma ci siamo concentrati su alcuni setting diversi. La moto è stata sempre velocissima ed il tempo è arrivato da solo. Il punto forte di questa moto è il telaio che la rende maneggevole e questa pista si addice molto alla nostra R1. Rispetto ai nostri avversari non abbiamo potuto fare dei long run perché abbiamo molte cose da provare e per questo domani sarà difficile confermarsi in gara. Il record di questa pista mi appartiene ma non penso proprio di poterlo abbassare domani».
 

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Jonathan Rea

«Non abbiamo migliorato i tempi dei test soprattutto perché il vento ha cambiato direzione ed oggi ci era contrario. Sono soddisfatto di quanto ho fatto oggi e anche se il tempo sul giro non è migliorato abbiamo fatto molti giri sotto il muro del 1’32. L’asfalto ora ha più grip e l’assetto della mia moto è migliorato. Se le temperature di domani saranno come quelle odierne penso di utilizzare la nuova mescola che Pirelli ci ha portato qui in Australia. La pole di Guintoli non mi stupisce più di tanto. La R1 ha ormai oltre un anno ed ha vinto nei campionati nazionali e nell’Endurance e poi Sylvain è un ottimo pilota. Il nuovo format? Mi lascia indifferente. Dorna sta cercando di migliorare l’attenzione dei media sulla Superbike e noi dobbiamo avere fiducia nel loro lavoro. Siamo dei professionisti e dobbiamo impegnarci sempre e comunque e fare del nostro meglio. L’importante è che io sia in un team competitivo, con tecnici che mi aiutano a trovare il miglior set up in ogni pista e nel più breve tempo possibile. La base di partenza della nostra moto è eccezionale ed abbiamo moltissimi dati che ci possono aiutare ad andare forte per un solo giro o per 22 giri. Queste sono le cose veramente importanti ed è per questi motivi che domani sera io e la mia squadra saremo più contenti di altri».
 


Chaz Davies

«Al mattino ero abbastanza soddisfatto delle mie prestazioni, ma al pomeriggio abbiamo incontrato qualche ostacolo in più e quando abbiamo capito come superarlo era troppo tardi per intervenire sulla moto. Peccato, perché con il nuovo format abbiamo circa mezz’ora in meno a disposizione in pista al sabato. In ogni caso, faremo qualche cambiamento più marcato del solito per trovare un grip maggiore. Il ritmo al vertice si è alzato ulteriormente e nonostante io abbia fiducia nelle mie prestazioni sulla distanza di gara, dobbiamo migliorare la nostra performance con gomme fresche».
 


Jordi Torres

«Questa mattina abbiamo avuto dei problemi che mi hanno fatto perdere molto tempo. Nel pomeriggio abbiamo testato alcuni diversi set up che però non mi sono piaciuti e di conseguenza non mi sono migliorato. Rispetto ai test ufficiali ho perso un poco del feeling che avevo trovato con questa moto, soprattutto per quanto riguarda l’elettronica. Abbiamo provato a rimetterla come era lunedì, ma la situazione non è cambiata. Penso sia normale visto che la sto utilizzando da poco e certamente mi serve più tempo. Non sono preoccupato perché so di poter contare su di una grande squadra che mi sta aiutando molto».
 

 

Lorenzo Savadori

«Sono felice per quanto ho fatto oggi sia perché sono riuscito a centrare subito la Superpole 1 e sia perché il feeling con la moto sta aumentando giorno dopo giorno. Siamo solo all’inizio della stagione ed ho bisogno di più tempo, di fare molti chilometri con la RSV4 e di lavorare con il mio team, con il quale mi trovo benissimo. Per quanto riguarda la Superpole e le gare non mi pongo nessun obiettivo, se non quello di continuare ad impegnarmi per imparare il più possibile». 

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