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Si sono conclusi a Barcellona i due giorni di test Superbike. Così come ieri anche oggi è stato Jonathan Rea a mettere tutti in riga, grazie ad un giro quasi perfetto in 1’40”264.
I suoi avversari però non sono lontani ad iniziare da Scott Redding, che si è fermato a 179 millesimi dal Cannibale, confermandosi il suo avversario più temibile. Garrett Gerloff è stato la rivelazione di queste due giornate catalane, nelle quali è sempre stato nelle primissime posizioni, a ridosso dei due piloti che lo scorso anno si sono contesi il titolo mondiale.
La sorpresa finale è venuta da Jonas Folger, che ha portato la nuova BMW M1000RR al quarto posto a soli 4 decimi da Rea.
Bravi Rinaldi, quinto nonostante un problema tecnico che nel finale gli ha fatto perdere tempo prezioso, e Sykes con la BMW ufficiale. Rilevanti progressi per Andrea Locatelli, ottavo a meno di un secondo dal campione del mondo e Axel Bassani, dodicesimo assoluto con la Ducati del team Motocorsa. Questo il riassunto della giornata.
Questa mattina i piloti del mondiale Superbike sono tornati in pista per la seconda ed ultima giornata di prove, in una giornata inizialmente fresca e soleggiata, con le temperature che sono aumentate nel corso della giornata. Pronti via e Gerloff ha stupito tutti con un velocissimo giro in 1’40”790, grazie al quale si è portato in testa non solo alla classifica giornaliera, ma anche a quella cumulativa dei due giorni, avendo fatto tre millesimi meglio del Cannibale, secondo a 12 millesimi dall’americano.
Dietro ai due, ma ancora sopra 1’40, ecco un sorprendente Tom Sykes, dimostratosi subito veloce con la nuova BMW M1000 RR. Quarto Alex Lowes davanti a Scott Redding ed al nostro Andrea Locatelli, capace di migliorare di quasi sette decimi il suo best lap di ieri. Seguivano Michael Ruben Rinaldi, Chaz Davies, Leon Haslam e Jonas Folger, mentre Toprak Razgatlioglu era purtroppo costretto a concludere anticipatamente i suoi test in quanto è risultato positivo al test del Covid-19. Stop anticipato anche per Alvaro Bautista, dolorante allo sterno a causa di una caduta mentre si allenava con la moto da cross.
A meno di un ora dal termine Rea piazzava una prima zampata, e con il tempo di 1’40”519 non solo balzava in testa alla classifica, ma migliorava anche di quasi due decimi il suo tempo di ieri. A 39 minuti dalla conclusione anche Rinaldi si migliorava nettamente e risaliva in terza posizione, con il crono di 1’40”877.
Intanto Gerloff, tornato in pista quando mancavano 30 minuti esatti alla fine, ferma i cronometri sul tempo di 1’40”689 e mantiene la seconda posizione. A meno 24 minuti veniva esposta la bandiera rossa a causa di una caduta di Van der Mark, risoltasi senza conseguenze per il pilota olandese. Rinaldi invece si è dovuto fermare al termine del rettilineo dei box per un problema elettronico, ma in seguito ha potuto riprendere le prove. Con la pista tornata agibile i test riprendevano a 18 minuti al termine.
Per i piloti è stata una specie di Superpole, con Gerloff che è stato il primo a sfruttare la gomma morbida, facendo segnare il tempo di 1’40”497, con il quale ha scavalcato Rea e si è portato al comando. Quando mancavano solo cinque minuti alla conclusione è stato Folger a risalire a sorpresa in terza posizione con un giro in 1’40”699, scavalcando Rinaldi e portandosi alle spalle di Rea, che però subito dopo portava a termine un giro quasi perfetto e con il fantastico crono di 1’40”264 chiudeva la contesa.
Sul filo di lana Redding e Gerloff si miglioravano, chiudendo alle spalle del Cannibale staccati rispettivamente di 179 e 233 millesimi. Folger terminava quindi al quarto posto, primo delle BMW, seguito da Rinaldi e dall’altra BMW di Sykes. Questi i piloti che sono stati in grado di scendere sotto il muro del 1’40, mentre non ci sono riusciti Lowes, Locatelli, Davies ed Haslam, che hanno contenuto il loro distacco attorno al secondo.
Buone le prestazioni del giapponese Nozane e del debuttante Bassani, con la V4 del team Motocorsa, che hanno chiuso in undicesima e dodicesima posizione. Rabat si è migliorato rispetto a ieri, ma è ancora lontano di 1 secondo e 6 decimi dalla vetta. Van der Mark, che non è riuscito a rientrare dopo la caduta, e Razgatlioglu, si sono classificati al quattordicesimo e quindicesimo posto, in una classifica che ha visto nelle ultime posizioni Vinales, Ponsson, il dolorante Bautista, Mercado e Cavalieri, per la prima volta alla guida di una quattro cilindri in linea.