SBK. Kawasaki contro Ducati a Imola

SBK. Kawasaki contro Ducati a Imola
Quinto round a Imola. Rientrano Giugliano e Fabrizio e Ducati tenta di arginare lo strapotere Kawasaki. Haslam cerca la prima vittoria Aprilia. Canepa con il team Grillini
7 maggio 2015


Il quinto round del campionato mondiale Superbike andrà in scena questo weekend all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Situato a pochi chilometri dalla sede della Ducati, il tracciato romagnolo è stato negli ultimi anni terra di conquista per Sykes e Rea, i piloti che quest’anno compongono il dream team della casa di Akashi.

Sul tortuoso e tecnico tracciato romagnolo Rea può vantare 3 vittorie (doppietta lo scorso anno con la Honda) ed un secondo posto, mentre il suo compagno di squadra Sykes qui ha colto 2 vittorie ed è salito sul podio altre 3 volte (due seconde ed un terza posizione).


Imola è stata per molti anni una pista Ducati, tant’è vero che la casa di Borgo Panigale dal 2009 al 2013 ha portato a casa ben 5 vittorie (tutte con Carlos Checa). Però nell'era Panigale i piloti Ducati sono saliti sul podio solo due volte e tutte e due lo scorso anno, quando Davies ha conquistato per due volte la seconda piazza. Ma come sappiamo il team Aruba.it Ducati è in piena ripresa e ad Imola potrà finalmente contare su Davide Giugliano, al rientro dopo il brutto incidente che a Phillip Island gli causò la rottura di due vertebre ed una sosta forzata di tre mesi. Certo Giugliano non sarà al 100% visto che in questi mesi ha dovuto soprattutto stare a riposo per saldare le fratture e non si è potuto certo allenare come avrebbe voluto. Ma Davide non sarà il solo gradito ritorno in casa Ducati, in quanto il team Althea ha scelto un altro pilota romano, Michel Fabrizio per sostituire l’infortunato Nico Terol. Fabrizio è l’unico pilota italiano ad aver vinto sulla pista del Santerno. Conquistò la prima posizione nel 2009 precedendo la Ducati dell’allora compagno di squadra Haga e l’Aprilia dell’indimenticato Marco Simoncelli.


E parlando di Aprilia sembra proprio che la pista di Imola non sia favorevole alla casa di Noale che qui ha raccolto 11 podi, ma non ha mai vinto. Cercherà quindi di rompere il ghiaccio sia con lo spagnolo Jordi Torres, debuttante in Superbike, che punta a conquistare il suo primo podio stagionale. Ancora più speranze sono riposte su Leon Haslam, che su questa pista è salito sul podio due volte grazie ai due terzi posti ottenuti nel 2012 con la BMW.
 

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La S 1000 RR della casa di Monaco di Baviera è ora nelle mani di Ayrton Badovini che, dopo i due round di Aragon e di Assen, punta ad accrescere il suo feeling con la nuova S 1000 RR e ad ottenere dei buoni risultati, forte anche dell’ottima conoscenza di quella che si può considerare la sua pista di casa, visto che Ayrton vive a pochi chilometri da Imola.


I due piloti del team Pata Honda arrivano in Italia con stati d’animo diversi. Il giovane VD Mark vorrà continuare il trend positivo culminato con il doppio podio di Assen, mentre il campione del mondo Guintoli è sempre alla ricerca del suo primo podio stagionale e del giusto feeling con una CBR 1000 RR che sembra ancora lontana dal poter fornire le prestazioni di Kawasaki, Ducati ed Aprilia.


In netta ripresa la MV che con Camier e con la nuova elettronica è spesso nella top ten e che cercherà di fare bene davanti ai propri numerosi tifosi. La stessa elettronica Magneti Marelli è da alcuni round a disposizione anche del team Voltcom Crescent Suzuki che però non è ancora riuscito ad adattarla alle GSX-R1000 di Lowes e De Puniet. Ma i due non demordono e sperano di raccogliere già in questo fine settimana i frutti del lavoro dei propri tecnici.


I tifosi della Ducati non faranno mancare il loro appoggio anche ai due privati Matteo Baiocco, che ha corso molte volte sulla pista romagnola, e Leandro “Tati” Mercado che porta in pista la Panigale R privata del team Barni.

Niccolò Canepa, che dopo il ritiro del team Hero EBR era riomasto appiedato, scenderà in pista ad Imola e nei rimanenti round del Campionato Mondiale sulla moto del Team Grillini Racing.
«
Dopo tutto ciò che è successo di recente - ha commentato il pilota -, non vedo l’ora di scendere in pista con la nuova moto. Non sarà facile, in quanto non ho mai guidato la ZX-10R e devo ancora conoscere la squadra».
 


Pneumatici a Imola

Diamo infine uno sguardo agli pneumatici. Con la riasfaltatura del 2011 il circuito ha acquistato un buon livello di grip, ma allo stesso tempo ha incrementato notevolmente l’aggressività sulla gomma posteriotre, soprattutto con temperature medio-basse.

Per quanto riguarda invece gli pneumatici anteriori, la pista di Imola avendo un layout estremamente tecnico composto da rettilinei con staccate decise ed in discesa, curve con ampi tempi di percorrenza, variazioni di pendenza, chicane e tornanti non offre criticità rilevanti né per gli anteriori morbidi, né per quelli più robusti. 


Per il primo appuntamento italiano del mondiale Superbike, Pirelli porterà all’autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola 4.552 pneumatici, quantitativo necessario a far fronte alle necessità delle quattro classi facenti parte del Campionato Mondiale più la European Junior Cup.


Per la Superbike in totale saranno 1911 gli pneumatici dedicati e ciascun pilota avrà a disposizione 34 gomme anteriori ed altrettante posteriori. Ogni pilota disporrà di 3 soluzioni da asciutto per l’anteriore e 3 per il posteriore, oltre agli pneumatici intermedi e da bagnato ed al pneumatico posteriore da qualifica, che i piloti potranno usare nelle due sessioni della Superpole del sabato.


All’anteriore oltre alla SC2 di gamma e alla SC1 di sviluppo S1699 Pirelli riporta, dopo il debutto di Assen, la specifica T1467, che utilizza sempre una mescola medio-morbida come la SC1 ma che, a differenza della S1699 è più protetta da usura e allo stesso tempo dovrebbe essere più stabile di una SC2.


Per il posteriore le stesse due soluzioni già portate ad Aragon e ad Assen: SC0 di gamma e SC1 di sviluppo T1392, che si differenzia dalla SC1 di gamma per un diverso sistema costruttivo che le garantisce un comportamento più omogeneo e costante per tutta la durata della gara. A queste si aggiunge come terza opzione la nuova SC0 di sviluppo, T0611, che utilizza una mescola molto morbida in grado di offrire un livello di grip molto alto se utilizzata con temperature elevate.

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