SBK. La parola ai protagonisti di Gara-1

SBK. La parola ai protagonisti di Gara-1
Ecco cosa hanno dichiarato i piloti appena scesi dal podio di Donington Park ed un deluso Jonathan Rea, dispiaciuto per aver distrutto la sua Ninja
27 maggio 2017

Sykes, il re di Donington è felice per la vittoria e per aver proseguito nella sua incredibile striscia positiva qui a Donington. Haslam sa di aver probabilmente raccolto più di quanto sperava ad inizio gara, mentre Lowes ha disputato una delle gare più divertenti della sua carriera.

 

Tom Sykes 

«E’ stata una gara fantastica e mi è piaciuta molto. Si è rivelata molto difficile e non necessariamente come avevo preventivato, ma fa parte delle corse. Sono partito bene, ma durante il mio tentativo di superare Chaz, avevo ancora il serbatoio pieno ed ero proprio al limite. Lo stesso è successo quando ho superato Jonathan. Ho perso molto tempo, ma l'esperienza di oggi è stata davvero una benedizione, perché ora ho una migliore conoscenza della messa a punto della mia moto per la gara, quando sono assieme agli altri. In tutto il weekend sono stato quasi sempre solo in pista, pensando solo a me ed alla moto ed i risultati sono arrivati. Ma oggi, stando dietro agli altri piloti, non riuscivo a girare sui miei soliti tempi. In generale vincere qui e continuare la mia striscia positiva a Donington è stato fantastico».

 

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Leon Haslam

«Sono molto felice di questo risultato. Sinceramente il secondo posto è molto più di quello che mi aspettavo di poter fare oggi! La caduta di questa mattina in Superpole 2 mi ha costretto a partire più indietro, ma alla fine sono riuscito a chiudere secondo. Non ci sono davvero parole! Ringrazio Manuel Puccetti per l'opportunità che mi ha dato di correre qui oggi. Ora non ci resta altro da fare che rimetterci al lavoro per prepararci per la gara di domani».

 

 

Alex Lowes

«E' sempre fantastico correre davanti ai propri tifosi. Era l'unica possibilità che avevamo quest’anno ed ho voluto fare qualcosa di speciale! Pensavo che tutto era andato storto alla prima curva, quando qualcuno mi ha colpito dall'interno e sono quasi uscito di pista. Ho pensato, o no no! Ma poi sono riuscito a stare tranquillo e a rimanere concentrato. Da allora in poi è stata una delle gare più divertenti che io abbia mai disputato, perché ho effettuato dei sorpassi per tutti e 23 i giri e la corsa mi è sembrata davvero corta La mia R1 era fantastica e mi è piaciuta molto. Abbiamo avuto un po 'di fortuna all'ultimo giro quando Melandri ha commesso un errore e siamo riusciti a salire sul podio. Non è nient'altro quello che la squadra merita. Lavorano così duramente e sono veramente felice di essere riuscito a dargli un soddisfazione. Mi aspettavo di poter essere il pilota più veloce subito dopo i leader del campionato, e ci sono riuscito avendo trovato un buon feeling con la mia moto e sapendo di poter mantenere il mio passo fino alla fine della gara. È uno dei punti forti che abbiamo quest’anno. Non vedo l'ora che venga domani e vedremo cosa possiamo fare in gara due. Abbiamo corso tutti in questo weekend in memoria di Nicky Hayden e oggi, quando stavo scivolando tanto a pneumatici usurati, che lui avrebbe approvato».

 

 

Jonathan Rea

«Circa un giro prima che Tom mi passasse, ho iniziato ad avvertire un sacco di vibrazioni quando chiudevo il gas. Inoltre avevo molto chattering sia all’anteriore che al posteriore. Quando Tom mi ha superato la situazione ha incominciato a peggiorare sempre di più. Tutto quello che stavo pensando era di portare a termine la gara e di portare a casa dei punti. Con il senno di poi avrei invece dovuto fermarmi perché avrei salvato la mia moto che invece è andata completamente distrutta. La squadra dovrà costruirmi una nuova moto per domani ed è una cosa frustrante per i miei tecnici. Ad essere onesti sono davvero deluso».

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