Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
La grinta e la voglia di vincere di Chaz Davies sono state esaltate dalle caratteristiche della pista di Imola, un tracciato stop and go che si addice allo stile del gallese e penalizza invece Rea e la sua Kawasaki, che preferiscono piste più scorrevoli.
Nelle dichiarazioni post gare il vincitore ringrazia il numeroso e caloroso pubblico che lo ha sostenuto, mentre Melandri dopo un calo iniziale ha saputo resistere alla rimonta di Sykes, quando il serbatoio della sua Panigale si andava svuotando e la moto era quindi più leggera. Ma quello di oggi è stato solo il primo round e tutti e quattro affilano le armi per domani.
«Fin qui, è stato un weekend perfetto. Credo che questa pista si addica davvero sia alla Panigale R che al mio stile di guida. Quest’anno abbiamo fatto un passo avanti per quanto riguarda l’accelerazione e qui ci è stato di grande aiuto in uscita dalle chicane. Inoltre penso che le caratteristiche del tracciato favoriscano i punti di forza del mio stile di guida. Quando hanno esposto la bandiera rossa stavo cercando di controllare il margine su Rea, gestendo le gomme ed il nostro passo era molto costante. È stata una gara solitaria, ma non facile. Domani sarà diverso, partendo dalla nona posizione in griglia. Dovremo essere pazienti e stare lontano dai guai nei primi giri. Possiamo ancora migliorare a livello di elettronica, ma sicuramente non faremo grandi stravolgimenti. Grazie a tutti i ducatisti per il loro grande tifo!».
«Salire sul podio davanti ai nostri tifosi è fantastico, ma è stata una gara dura. Fin da questa mattina abbiamo avuto un po’ di problemi. Non mi sentivo ancora completamente a posto in frenata, ed in fase di accelerazione dovevo spesso chiudere il gas nei cambi di marcia, senza riuscire sfruttare tutta la potenza del motore. Ad ogni modo, Chaz era velocissimo, soprattutto nel terzo settore, e nel cercare di non perdere terreno all’inizio ho commesso qualche errore. Dopo alcuni giri, con meno benzina nel serbatoio e quindi con una moto più leggera, siamo migliorati. Ero pronto a lottare con Sykes e in generale mi aspettavo di giocarmela con le Kawasaki, ma non siamo riusciti a sfruttare pienamente il nostro potenziale. Domani voglio fare meglio».
«Nelle gare precedenti avevo la sensazione che se i miei avversari fossero andati più forte io avrei avuto comunque ancora qualcosa nel taschino. In questa gara invece ho sentito che stavo correndo vicino al limite del mio “pacchetto”. La moto era più stabile all’anteriore dopo che abbiamo deciso di cambiare la geometria della moto per darmi più stabilità nelle frenate più decise. Questo è uno dei circuiti stop-and-go più difficili del calendario. Lo scorso anno qui abbiamo lottato ed era stata una gara difficile, così lo è stata anche quella odierna. Ma alla fine ho perso solo cinque punti nei confronti di Chaz ed ho aumentato il mio vantaggio in classifica sul secondo e quindi è stata una gara positiva. Sono sicuro che con la nuova procedura di partenza, la gara di domani sarà diversa, anche perché partirò dall’ottava posizione».
«Penso che oggi io avessi una buona velocità, ma c'erano solo un paio di zone del circuito dove mi sentivo un pò più forte di Marco. Negli ultimi sei giri ho potuto colmare il divario che ci divideva, ma batterlo è un'altra cosa. Non posso dire che se la gara non fosse stata interrotta lo avrei battuto perché non sarebbe corretto nei confronti di Marco, che stava guidando bene. Sono solo un pò deluso perdere ho perso trazione durante la gara ed è una cosa strana perché la moto ha funzionato molto bene con pneumatici usati in tutto il fine settimana. Ma fin dall'inizio della gara non ho trovato il tempo sul giro ed ho perso terreno velocemente. Quindi sono in parte deluso, ma significa che domani dovrò rifarmi partendo dalla pole position».