SBK. La parola ai protagonisti dopo Gara-1

SBK. La parola ai protagonisti dopo Gara-1
Ecco cosa hanno dichiarato il generoso ma sfortunato Davies ed i piloti che oggi sono saliti sul podio di Gara-1 al Motorland Aragón
1 aprile 2017

Non è mai bello vincere per la caduta di un avversario, ma Rea comunque si prende questa vittoria e tira un sospiro di sollievo, perché se Davies non fosse caduto oggi sarebbe stato davvero difficile batterlo. Da parte sua Chaz non piange certo sul latte versato, ma non vede l’ora di prendersi la rivincita. Un altro podio per Melandri, nonostante i problemi di gomme e di rapporti, e domani non sarà certo facile partire dalla terza fila, tra Rea e Sykes. Giornata davvero difficile per Tom, indebolito da un virus intestinale.

 

Jonathan Rea

E’ stata una gara difficile...

«Si, molto. Ho dovuto dare il massimo per tutti e 18 i giri. Chaz era molto forte in alcuni settori, ed io lo ero in altri. Inoltre avevo alcuni piccoli problemi che dovremo risolvere per la gara di domani. Non ho potuto fare altro che mettergli pressione e attendere un suo eventuale errore. Mi spiace che Chaz sia caduto e spero che non si sia fatto niente. Per me la sua caduta ha rappresentato la possibilità di vincere una gara che altrimenti sarebbe stata davvero difficile, perché nell’ultimo settore lui era molto, molto veloce».

A Phillip Island avevi sostenuto che la Ducati ora è più veloce della Kawasaki.

«E come avete potuto vedere oggi avevo ragione. La gara odierna lo ha dimostrato in modo evidente. Nei lunghi rettilinei di questo circuito non sono mai riuscito a superarlo. Sappiamo che dobbiamo lavorare per aumentare l’accelerazione e la velocità massima. Non voglio però certo lamentarmi della mia moto, che è davvero performante, soprattutto nei cambi di direzione e nell’usura delle gomme, ma oggi Davies era più veloce di me in molti settori. Non è mai bello vincere per la caduta di un avversario, ma mi prendo questo primo posto, anche perché lo voglio dedicare a un mio meccanico il cui nonno è venuto a mancare dopo la trasferta in Thailandia».

Pensi di aver già messo un’ipoteca sul campionato?

«Sarebbe ridicolo pensare di aver già vinto il campionato. La prima posizione porta una certa pressione, ma d’altra parte mi permetterà anche di correre senza avere l’assoluta necessità di vincere. Però questo non vuol dire che io pensi di aver vinto il titolo. Siamo solo alla quinta di ventisei gare».

 

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Marco Melandri

Cosa ti è mancato oggi per lottare per la vittoria?

«Ho fatto più fatica di quello che mi aspettavo. Per la gara le temperature erano più basse ed il grip delle mie gomme è notevolmente diminuito. All’anteriore ho scelto una nuova soluzione che in prova mi era piaciuta, ma che in gara si è usurata in modo diverso e facevo fatica a chiudere la linea come facevano Rea e Davies. Per domani dovremo rivedere qualche cosa».

Basterà una scelta diversa di gomme?

«Al momento non lo so con certezza. Oggi ad esempio abbiamo allungato i rapporti a causa del forte vento a favore in rettilineo, ma facevo fatica a uscire dalle curve e quindi non so se domani useremo gli stessi rapporti».

Partirai dalla terza fila.

«Questa è una pista dove è difficile recuperare subito terreno. La prima curva è troppo vicina, e non ci sono molti punti dove poter superare. Cercherò di fare una buona partenza e di ottenere un risultato migliore rispetto a quello odierno».

 

Tom Sykes

Non eri in perfette condizioni fisiche e quindi il tuo è un buon terzo posto

«A volte in gara si ottengono risultati insperati, ma me lo sono dovuto sudare. La giornata è iniziata male perché questa mattina mi sono svegliato alle 4 perché stavo male e sono stato male anche durante la gara. Non posso mangiare o bere niente senza star male e quindi mi sentivo debole. In gara però si riescono a superare molti problemi fisici».

Che difficoltà hai incontrato in gara?

«A causa del forte vento ho fatto tanta fatica a far curvare la moto e ho stressato il pneumatico posteriore, e nel finale avevo poco grip. Domani dovremo cambiare qualcosa per evitare questi problemi. Spero che la mia condizione fisica domani sia migliore, e per quanto riguarda la moto l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente il set-up».

 

Chaz Davies

Chaz cosa è successo nel penultimo giro?

«Sono caduto (ride). A parte gli scherzi negli ultimi cinque giri la moto era diventata più nervosa e difficile da guidare e l’anteriore tendeva a perdere aderenza. Nel penultimo giro è successo in maniera più netta e senza darmi la possibilità di riprendere la ruota davanti. Per fortuna non mi sono fatto nulla».

Rea ti ha superato due volte, ma tu hai subito reagito, come se non volessi restare dietro di lui.

«Ieri abbiamo perso il primo turno a causa di un inconveniente tecnico e non ero così sicuro del comportamento della mia moto in tutti i settori del tracciato. Anche per questo ho preferito fare la mia gara, tirando sempre al massimo e tenendo Rea sempre sotto pressione».

Quando Rea passava in testa sembrava voler abbassare il ritmo della gara.

«In effetti i tempi scendevano un poco, ma non penso che mi voleva superare per rallentarmi».

Per domani cambierai qualche cosa?

«Si certamente. Dobbiamo migliorare sotto molti aspetti. La scelta delle gomme oggi è stata quella giusta, ma per domani dovremo vedere quali saranno le temperature. Sono ansioso di tornare in pista e di rifarmi».

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