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Sono stati molti i team del mondiale Superbike che si sono dati appuntamento mercoledì e giovedì al Misano World Circuit, per due giorni di test che avrebbero potuto essere molto importanti sia per lo sviluppo delle moto, che per preparare il settimo round del mondiale, che si disputerà su questa stessa pista dal 21 al 23 giugno. Usiamo il condizionale in quanto la pioggia ed una pista quasi mai completamente asciutta ha rovinato i piani delle squadre. Entrambe le mattinate sono state caratterizzate dalla pioggia e solo nel tardo pomeriggio, con la pista asciutta, i piloti hanno utilizzare le slick.
Il test doveva servire anche alla Pirelli per testare 4 nuove soluzioni SC0 posteriori (sempre nella misura maggiorata 200/75) che si differenziano dalle SC0 standard solo dal lato strutturale e costruttivo e non nella mescola. Visto il poco tempo a disposizione solo Van der Mark, Lowes, Sykes, Torres e Rea hanno montato una delle 4 soluzioni proposte, e non è quindi un caso che il campione del mondo ed i due piloti ufficiali Yamaha siano ai primi tre posti nella classifica ufficiosa dei tempi.
Nei test la classifica lascia il tempo che trova, ma la prima posizione di Johnny (caduto senza conseguenza nella prima giornata) rappresenta la conferma che la Kawasaki non si vuole arrendere al predominio di Bautista e della Ducati, soprattutto dopo il round di Imola che ha rappresentato la riscossa della casa di Akashi.
Buoni riscontri anche per il team Pata Yamaha che ha potuto contare anche sul lavoro del tester di lusso Niccolò Canepa. Melandri a Misano ha provato un nuovo serbatoio più piccolo, che gli consente di cambiare la sua posizione in sella e di modificare quindi la distribuzione dei pesi sulla sua R1. Una soluzione che ha portato dei benefici al ravennate che ha però dichiarato che non basterà questo nuovo serbatoio a cambiare la situazione ed il suo feeling con la moto del team GRT Yamaha..
Bautista e Davies hanno lavorato a luci basse, concentrati sul risolvere alcuni dei problemi che limitano la nuova Panigale V4 e che si sono accentuati nelle ultime due gare di Imola. Ducati ha preferito non divulgare quali siano stati i migliori tempi sul giro dei due piloti ufficiali, che in queste due giornate non hanno di certo cercato il best lap.
Nemmeno il Barni Racing Team hanno dichiarato i tempi sul giro di Michael Ruben Rinaldi, ma sembra che il giovane pilota italiano sia andato davvero forte. Aspettiamoci quindi buone cose da lui e dalla sua squadra se non subito a Jerez, di certo nel round successivo di Misano.
Riscontri positivi anche per Samuele Cavalieri ed il team Motocorsa Racing, che hanno girato solo il giovedì. La squadra di Lorenzo Mauri deve ancora decidere con quale pilota disputare il round di Misano, ma al momento, anche alla luce di quanto si è visto nelle prove, l’ago della bilancia sembra pendere dalla parte del giovane Cavalieri, secondo in classifica nel CIV SBK.
I test del Misano World Circuit hanno visto il debutto del team Ten Kate Yamaha, che disputerà il prossimo round di Jerez. Il francese non vedeva l’ora di provare la sua nuova R1 e considerando anche il poco tempo a disposizione, l’esito delle prove è stato senza dubbio positivo per squadra e pilota che ha dichiarato: "Considerando le condizioni meteo, non è andata affatto male. Avevamo tantissimo lavoro da svolgere, ad iniziare dal dover trovare la mia posizione sulla moto, sistemando le pedane ed i comandi. Abbiamo lavorato tanto sia io che la mia squadra e posso dire che il mio feeling con la R1 è stato positivo. Dobbiamo continuare così anche a Jerez”.
Con Camier fuori gioco a causa della caduta di Imola, che non gli permetterà di correre nemmeno a Jerez, la Honda a Misano ha fatto provare la sua CBR1000RR a Xavi Fores e a Yuki Takahashi. Lo spagnolo corre nel BSB ed è reduce dai tre podi di Donington ma nel prossimo round del mondiale sarà Takahashi a sostituire Camier sulla Fireblade del team Moriwaki Althea Honda Racing.
I migliori tempi (ufficiosi) dei test :
I piloti Ducati e Jordi Torres non hanno comunicato il loro miglior tempo sul giro.