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Si è svolta ieri sul circuito di Jerez de la Frontera in Spagna, la prima giornata di test che ha visto impegnati squadre e piloti sia della Superbike che della Supersport. Nella classe maggiore oltre ai due piloti del team ufficiale Kawasaki KRT Alex Lowes e Jonathan Rea, sono presenti sulla pista andalusa anche Lucas Mahias del Kawasaki Puccetti Racing ed i due ufficiali Honda Iker Lecuona e Xavi Vierge. Per quanto riguarda la classe intermedia invece oltre ai piloti del team Puccetti Can Oncu e Yari Montella, hanno provato anche quelli del Team Motozoo Racing by Puccetti: Benjamin Currie e Jeffrey Buis.
Il team MV Agusta Reparto Corse è presente con Niki Tuuli, affiancato nell’occasione da Kenan Sofuoglu, che sostituisce il nipote Bahattin, trovato positivo al covid19. In procinto di trasferirsi in Moto3 Ana Carrasco ha girato a lungo con una ZX-6R, facendo segnare tempi molto alti. E’ sceso in pista anche Florian Marino, quale tester della squadra KRT. L’ex pilota SS e STK600 e 1000 ha percorso 30 giri fornendo utili indicazioni ai tecnici della squadra ufficiale Kawasaki.
Al termine del primo giorno di prove il più veloce è risultato Alex Lowes, che ha dichiarato di aver ormai risolto i problemi al polso che lo avevano ostacolato nella parte finale dello scorso campionato. Jonathan Rea ha preferito non scendere in pista, preparando assieme alla sua squadra la moto per la giornata odierna. Il sei volte campione del mondo sta cercando di ottimizzare il più possibile le dieci giornate di prove annuali a disposizione dei piloti SBK, e dovrebbe scendere in pista solo oggi.
Il suo compagno di squadra ha testato alcune soluzioni alla parte posteriore della Ninja ed ha fermato i cronometri sul tempo di 1’40”316, precedendo di soli 26 millesimi Xavi Vierge (1’40”342). Così come era accaduto nel primo test antecedente le festività natalizie il giovane spagnolo proveniente dalla Moto2 si è dimostrato già a proprio agio sulla CBR. Terzo tempo per Lecuona (1’40”495) a quasi due decimi dal leader della Kawasaki. Da rilevare che il team HRC è passato dai freni Brembo a quelli Nissin e dalle sospensioni Ohlins a quelle Showa.
Al rientro dopo circa quattro mesi di sosta, causata dall’infortunio al polso rimediato nel round di Magny Cours dello scorso anno, Lucas Mahias sta riprendendo confidenza con la sua ZX-10RR ed ha fatto segnare il quarto crono della giornata (1’40”921) a sei decimi da Lowes. Il francese ha dimostrato di aver riacquisito potenza al braccio infortunato, ma avrà bisogno ancora di molto allenamento per tornare in perfetta forma.
Giusto per avere un riferimento il record della pista di Jerez appartiene ad Alvaro Bautista che nel 2019 ha fatto segnare in gara il tempo di 1’39”004, mentre il giro veloce è di Rea che nello stesso anno ha staccato un incredibile 1’38”247. Tutti riscontri cronometrici che non sono paragonabili a quelli visti ieri, ma a parte le condizioni meteo (17 gradi con vento freddo) l’obiettivo dei piloti e delle loro squadre in queste prove è solo quello di lavorare sulle rispettive moto.
In Supersport il miglior giro appartiene a Niki Tuuli (1’42”862) che ha preceduto Can Oncu (1’43”240). Il giovane turco ha raggiunto Jerez assieme a Kenan Sofugolu giusto in tempo per svolgere la prima giornata di prove, grazie alla riapertura dell’aeroporto di Istanbul che era stato in precedenza chiuso causa neve.
Il finlandese della MV è quello che ha percorso meno giri (19) in quanto i suoi tecnici hanno lavorato molto sulla nuova F3 800, ed ha testato un nuovo motore, frizione, elettronica e cambio. Yari Montella, compagno di squadra di Oncu, ha fatto segnare il crono di 1’44”203, in quella che è stata la sua prima uscita con la 600 di Puccetti.
Il cinque volte campione del mondo Supersport Kenan Sofuoglu ha accettato la proposta del team di Andrea Quadranti di provare la F3 800 in sostituzione del nipote Bahattin che ha il covid (anche se in maniera molto lieve). Il Sultano ha percorso in tutto 29 giri, il migliore dei quali in 1’44”459, ed ha preceduto la coppia di giovani piloti del team Motozoo composta da Benjamin Currie (1’46”090) e Jeffrey Buis 1’46”946, entrambi al debutto sulla ZX-6R.