SBK, Qatar 2015. I commenti dei piloti dopo le gare

SBK, Qatar 2015. I commenti dei piloti dopo le gare
Ecco le dichiarazioni a caldo dei protagonisti delle due gare di Losail: Rea, Haslam, Davies, Torres, Sykes e Van Der Mark
19 ottobre 2015


Tom Sykes
«In Gara2 ho avuto un problema elettrico: il controllo di trazione aumentava e la potenza diminuiva, questo spiega il fatto che abbia progressivamente perso terreno. Ho distrutto la gomma cercando di compensare. In Gara2 eravamo molto più vicini al nostro obiettivo. Mi sono goduto la battaglia tra Davies ed Haslam ed ho visto tutti i loro sorpassi, sempre corretti. La mia moto però non era al 100%, e non ho potuto fare di più di quello che ho fatto. La velocità non è mai stata un problema, ma la costanza nelle prestazioni quella sì. Questo non è certamente il mio circuito preferito. Davies si merita di essere vice-campione. Io ho avuto un po’ di sfortuna qua e là, non raccogliendo sempre quanto mi sarei meritato, mentre lui ha fatto una seconda metà di stagione davvero incredibile. E poi essere terzo in classifica non è la fine del mondo, anche perché negli ultimi quattro anni io sono sempre stato tra i primi tre. Onestamente è stata una stagione difficile, ma molti farebbero carte false per ottenere i miei risultati. Non posso lamentarmi e tutto sommato sono contento. Ho lottato tutto l’anno, nonostante i cambi al regolamento non mi abbiano certo aiutato. La gente da casa fa presto a commentare, ma la squadra conosce quale sia il mio vero potenziale. Vado a dormire tranquillo, perché so che quando ho il pacchetto giusto sono in grado di vincere».
 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese


Leon Haslam
«Era importante non mollare e chiudere in crescendo. Andare in vacanza con l’ultima vittoria in carniere è importante, anche per trovare una sistemazione per l’anno prossimo. Venivo da tre round dove le mie aspettative erano molto alte, ma alla fine sono state disattese. Invece qui non mi aspettavo nulla di che, e invece ho vinto.

Sentivo di potermi giocare il podio o la vittoria, ma in gara uno avevo problemi in staccata. Li abbiamo risolti in tempo per la seconda manche e la moto era completamente diversa. Per tutto il weekend perdevo quasi mezzo secondo nelle curve 13 e 14 rispetto a Torres, mentre in gara due erano i punti dove ero più veloce. Ho usato un setup molto simile a quello che aveva trovato Biaggi nei suoi test. Devo quindi ringraziare anche lui. Penso che se fosse stato qui con noi, avrebbe sicuramente lottato per il podio».
 


Chaz Davies
«Sono davvero contento. Siamo venuti qui con l’obiettivo di chiudere secondi in classifica e ce l’abbiamo fatta. Nella prima gara ho faticato ma, dopo qualche modifica fatta prima di gara 2, le sospensioni della mia Panigale R erano migliorate ed ho potuto spingere di più nella seconda manche, anche se è stata una delle gare più difficili dell’anno. Mi dispiace solo per il fatto che ho fatto un piccolo errore nell’ultima curva, lasciando così la porta aperta ad Haslam, che mi ha superato negli ultimi metri. E’ stata una bella stagione, siamo sempre stati davanti, lottando per il podio e tutti i ragazzi in Ducati hanno lavorato tanto per fornirci un pacchetto fantastico. Ottenere più di 400 punti nell’arco della stagione, nonostante qualche battuta a vuoto, non è per niente male. Comunque si può sempre migliorare ed è per questo che abbiamo del lavoro che ci attende per quest’inverno».
 


Jordi Torres
«Sono davvero contento per la mia fantastica vittoria in gara1. Non solo per il risultato personale, che è grandioso, ma per tutto il mio team. In Aprilia ho trovato una seconda famiglia, i ragazzi hanno lavorato sodo tutta la stagione per aiutarmi a crescere e ad imparare le molte novità di questo campionato. Sapevo di avere un buon passo ma ero sicuro che gli avversari non avrebbero mollato. All’ultima curva mi aspettavo l’attacco di Rea ed ho deciso di frenare forte restando all’interno. Lui ha incredibilmente staccato ancora più forte ma avevo una linea migliore e questo mi ha permesso di spuntarla. Vincere dopo un duello con i grandi nomi del campionato è quello che ho sempre sperato. Peccato per Gara2, non avevo lo stesso feeling con l’anteriore ed ho provato comunque a spingere per restare nel gruppo di testa, ma sono scivolato». 
 


Jonathan Rea 
«In gara 1 ho dato il 200% e non potrò mai ringraziare abbastanza i ragazzi del mio team che hanno lavorato molto per mettermi disposizione una moto molto competitiva. Quando Torres è arrivato e ci ha superati ho fatto molta fatica a stare con lui. Gara due è stata davvero una maniera frustrante di concludere la stagione, ma dobbiamo essere onesti e guardare a tutta la stupenda stagione che abbiamo fatto. Abbiamo vinto moltissime gare ed abbiamo conquistato il titolo. Avrei voluto vincere anche gara 2 ed all’inizio ho fatto tutto quanto dovevo per gestire al meglio le gomme. Sono solo un poco triste per non aver potuto competere nella seconda gara, anche perché mi è sembrata una gara divertente da correre. Mi sarebbe piaciuto partecipare con i miei avversari alla lotta per la vittoria».
 


Michel Van Der Mark  
«Il weekend è stato eccezionale sin dal venerdì quando siamo partiti subito forte. La mia CBR ha funzionato bene ed il mio passo era costantemente veloce, tanto che ci siamo migliorati anche sabato, a parte la Superpole, che non è andata come speravamo. In gara1 all’inizio non avevo lo stesso ritmo dei primi e quindi ho dovuto spingere forte e questo ha fatto si che le mie gomme si usurassero in fretta. Sono comunque riuscito a chiudere al quinto posto. Per gara due abbiamo apportato alcuni cambiamenti ed il passo dei primi non era veloce come nella prima manche ed io ho potuto restare con loro, ma senza riuscire a superarli. Ho spinto più che ho potuto, ma nei giri finali non avevo più gomme. Sono contento di aver ottenuto due buoni risultati proprio nelle ultime gare e sono ansioso di iniziare i test invernali il prossimo mese».

Ultime da Superbike

Da Automoto.it